00:00 17 Novembre 2009

Gli spettri son tornati: l’anticiclone africano è tra noi

Fossimo in estate ci saremmo avvicinati ai 40°C, fortuna che siamo oltre metà novembre, ma indubbiamente è un'anomalia che fa male al clima e anche alla nostra salute, meno solo al nostro portafogli, ma potrebbe essere solo un'illusione. Sino a domenica poche novità: nuvolaglia a tratti al nord, più sole altrove, quasi caldo all'estremo sud.

QUANDO NE USCIREMO?
L’anomalia potrebbe persistere almeno sino al 25 del mese. Subito dopo è previsto un graduale calo pressorio sul Mediterraneo centrale, con ingresso di una saccatura in grado perlomeno di far piovere e di dispensare qualche nevicate sulle Alpi. La saccatura oltretutto potrebbe mettere radici, vista l’azione a tenaglia prevista ad est e ad ovest di ben due anticicloni. Al momento però si tratta di fantameteo, la realtà è che tra noi c’è l’africano, con lui siamo chiamati a vivere, cercando di respirare il meno possibile l’aria ammorbata di veleni delle nostre città.

CALDO, INFLUENZA e RISPARMI ENERGETICI
Al sud si godranno un po’ di caldo fuori stagione, risparmiando sulle stufette (lì il riscaldamento alcuni non lo accendono manco in pieno inverno). Al nord il risparmio di metano potrebbe essere vanificato dalla spesa per il paracetamolo contro le varie forme influenzali veicolate facilmente dall’aria stagnante.

TURISMO, NEVE
Troppo caldo. Difficile sparare con i cannoni, difficile preparare il fondo per l’Immacolata, ma un po’ di speranza per albergatori e gestori degli impianti c’è. In zona Cesarini, come spesso è accaduto anche in passato, la neve potrebbe arrivare direttamente dal cielo entro i primi di dicembre. Certo la stagione sembra iniziare in modo balordo, ma potrebbe raddrizzarsi rapidamente. Cercate di non demoralizzarvi.

SITUAZIONE: un vasto promontorio anticlonico africano coinvolge il nostro Paese determinando condizioni di tempo particolarmente mite, ma solo relativamente stabile. Si manifestano infatti, segnatamente al nord, infiltrazioni di aria umida atlantica che genera nuvolosità sparsa, saldati a strati nebbiosi sulle pianure.

EVOLUZIONE: sino a domenica non è previsto alcun cambiamento significativo. Aria un po’ più umida potrebbe affluire sempre al nord giovedì, dando luogo a modesti piovaschi, altrove la situazione rimarrà inalterata, con al massimo un passaggio di nubi medio-alte. Le temperature aumenteranno ulteriormente nel fine settimana, soprattutto al centro-sud.
Autore : Alessio Grosso