00:00 16 Dicembre 2011

Fronte freddo si avvicina al Paese

Valicherà le Alpi in serata, determinando un abbassamento del limite delle nevicate e poi l'ingresso del vento da nord. La perturbazione viaggerà rapidamente verso il meridione, dove sabato recherà rovesci sparsi e temporali, altrove ventoso e un po' più freddo. Domenica depressione in formazione sull'Italia centrale in movimento verso il meridione, con piogge e nevicate, a quote basse sull'Appennino centrale e lunedì mattina forse anche in Romagna.

I fenomeni attesi per oggi sull’Italia. Notate l’ombra pluviometrica sulle pianure del nord-ovest e sul medio Adriatico.

NON CAMBIA la MUSICA: l’anticiclone concede solo le briciole all’inverno. La sfuriata dell’aria fredda infatti sarà limitata sia dalla presenza dell’arco alpino che dall’azione di sponda anticiclonica. Riuscirà comunque a produrre nevicate importanti tra domenica e le prime ore di martedì sull’Appennino centro-meridional. Nel periodo di Natale l’anticiclone rimarrà una presenza assai scomoda, deviando ancora una volta tutte le perturbazioni cariche di neve e freddo verso i Balcani, con parziale coinvolgimento solo delle Alpi orientali, del versante adriatico e del meridione. Non è esclusa una fase di favonio molto caldo in Valpadana a metà della prossima settimana.

SITUAZIONE: un fronte caldo sta attraversando il centro Europa condizionando anche il tempo della regione alpina. Dietro ad esso giungerà un fronte freddo che, in serata, valicherà le Alpi, portando venti di Foehn e Maestrale. Sabato il fronte avrà ormai raggiunto il meridione, mentre altrove sarà soprattutto protagonista il vento, che recherà anche un certo calo delle temperature, soprattutto in montagna.

EVOLUZIONE: domenica il passaggio di un altro impulso freddo finirà per generare una depressione sul centro Italia, foriera di un peggioramento nevoso in Appennino e piovoso sulle zone pianeggianti. Coinvolto anche il meridione ed entro lunedì mattina anche la Romagna, scarso invece il coinvolgimento della Toscana. Asciutto al nord.

MEDIO TERMINE: martedì un’altra perturbazione raggiungerà da nord le Alpi, determinando un peggioramento nevoso sui crinali di confine ma con limite neve in rialzo. Nel frattempo si esaurirà l’azione depressionaria al centro-sud. Possibile una fase favonica calda in Valpadana tra mercoledì 21 e giovedì 22 con piogge anche intense a nord delle Alpi e disgelo preoccupante. Da confermare. Manca infatti una visione modellistica univoca attorno a questo evento.

OGGI: molta nuvolaglia al nord e sulle centrali tirreniche con vento teso sulle coste ed effetto favonico mite sul versante adriatico, dove si avranno ampie schiarite. Possibili piogge su levante ligure, Toscana, Umbria, Lazio, Triveneto. Lungo le Alpi, specie le vallate di confine, nuvoloso e alcune nevicate, mediamente oltre i 1000-1300m, ma con limite in calo dalla sera, specie sui settori confinali sin verso i 500m. In seguito arrivo del favonio nelle vallate meridionali. Al sud nuvolaglia sulle tirreniche, tempo buono altrove. Temperature in calo sulle Alpi dalla sera, altrove stazionarie, salvo aumenti indotti dal favonio sul medio Adriatico.

DOMANI: venti da nord-ovest al nord e al centro con schiarite sempre più ampie, neve solo sui crinali di confine, specie valdostani ed altoatesini. Maltempo al sud, specie sul basso Tirreno con rapido passaggio di rovesci o temporali. Moderato calo termico al nord e al centro, specie in montagna.

 

Autore : Alessio Grosso