00:00 10 Dicembre 2009

FREDDO tra domenica e martedì, specie al nord e al centro

Si confermano però i dubbi di ieri sul mancato coinvolgimento dell'area mediterranea nel crudo episodio gelido che coinvolgerà il centro e soprattutto il nord del Continente. Diverse le cause. Le conseguenze potrebbero essere quelle già sperimentate per tutto l'autunno, ma è difficile fare ipotesi in queste ore.

FREDDO da DOMENICA a MARTEDI: è l’unica certezza che emerge dai modelli di stamane. Avvezione da est con freddo moderato e anche qualche debole nevicata a ridosso dei rilievi del nord e del medio Adriatico a quote basse, con rinforzo della ventilazione orientale.

INVERNO BEFFATO? La tendenza della Nao a mantenersi prossima a valori quasi neutri o solo leggermente negativi, forse frenerà la spinta verso sud delle masse gelide, che rimarranno confinate nel centro-nord del Continente, limitandosi solo ad iniettare posteriormente, nei vortici in arrivo verso le basse latitudini mediterranee, un po’ d’aria fredda ed inviandoli poi verso l’Italia con il loro carico di precipitazioni, ma sostenuti anteriormente da poderosi afflussi di aria mite. La conseguenza potrebbe davvero essere un Continente diviso radicalmente in due, con l’Italia ancora pronta a sperimentare un prolungamento dell’autunno mite già vissuto in tutte le salse sino ad ora. Resta ancora qualche dubbio ma la forza della corrente a getto alle basse latitudini sembra notevole.

SITUAZIONE: correnti da nord sospingono sull’Italia frange nuvolose, la cui aria umida viene in parte bloccata dalla presenza del baluardo alpino e seccata dalla presenza di un cuneo di alta pressione. Sul basso Tirreno e lungo le regioni adriatiche si avranno comunque condizioni di moderata variabilità, con fenomeni non esclusi. Al nord a tratti potrebbe soffiare il favonio. Le temperature si manterranno superiori alla media del periodo.

EVOLUZIONE: da sabato le correnti ruoteranno dai quadranti orientali avvettando aria fredda su gran parte del Paese, segnatamente al nord e al centro. Il transito di un nocciolo freddo in quota nelle prime ore di domenica, potrà determinare deboli nevicate, o rovesci nevosi a quote basse al settentrione e sulle regioni centrali adriatiche.

INCERTEZZE: l’evoluzione per lunedì e martedì si presenta invece oltremodo incerta, vi invitiamo a seguire gli aggiornamenti.
Autore : Alessio Grosso