00:00 14 Agosto 2017

Ecco la potenziale scarica temporalesca tra venerdì 18 e sabato 19 (mappe)

Al nord i temporali potrebbero tornare a fare la voce grossa.

Il modello americano ci crede da giorni, insieme a quello canadese, quello europeo mostra il passaggio solo "sotto traccia" ma non lo esclude, il team di MeteoLive segue il suo modello, che al momento ritiene possibile il passaggio di venerdì 18, peraltro già anticipato da deboli condizioni di instabilità nella giornata di mercoledì 16.

La capacità penetrativa della saccatura sta alla base della relativa incertezza previsionale: se sfondasse in modo un po’ più netto tutto il settentrione ne risentirebbe, se invece limitasse la sua azione al Triveneto, sarebbero quelle zone a sperimentare i temporali.

In ogni caso, seguendo le mappe che vi abbiamo postato qui a fianco, venerdì l’attività temporalesca riguarderebbe nel pomeriggio l’intero arco alpino e le zone a nord del fiume Po, mentre nella notte su sabato e nella successiva mattinata, la rotazione a nord-ovest delle correnti concentrerebbe tutta la fenomenologia sul Triveneto, l’Emilia-Romagna ed il Medio Adriatico.

Proprio rispetto alle regioni centrali ci sarebbe molto da discutere: ancora una volta il modello americano vede forti temporali su Marche, Abruzzo, Umbria, zone interne della Toscana e del Lazio, per poi farli scivolare su Molise e Puglia.

Il modello europeo non vede nulla del genere: dopo i temporali sul Triveneto (massima concessione alla saccatura) vedrebbe al più qualche breve rovescio e un rinforzo del vento sul Medio Adriatico, prima di un ritorno a condizioni anticicloniche.

Ovviamente la distanza temporale rende ancora impossibile stabilire chi avrà ragione, ma il team di MeteoLive ritiene che questo passaggio possa venire in buona parte confermato. Seguite comunque gli aggiornamenti!

Autore : Alessio Grosso