00:00 27 Dicembre 2011

E’ il classico inverno con l’anticiclone, ma con qualche eccezione

Difficile ormai definire anomala una situazione che ha caratterizzato mediamente più della metà degli inverni della nostra vita. In un simile contesto non mancano le eccezioni: Alpi di confine, versante adriatico, ma soprattutto l'estremo sud. Sarà proprio sull'est della Sicilia che si manifesteranno ancora condizioni a tratti perturbate. Fine anno con passaggio di fronti da nord e qualche precipitazione a spasso per il Paese. Attesa neve sulle Alpi confinali.

SITUAZIONE BLOCCATA: la persistenza di questa congiuntura barica non deve sorprendere, anche se in effetti entro l’Epifania ci aspettavamo qualche ondulazione in più della corrente a getto con occasioni per neve in montagna anche a sud delle Alpi e in genere in Appennino. Invece, ad un vortice polare più compatto che mai, risponde anche un anticiclone che è tornato ai fasti degli anni 80-90, anche se a molti questa stagione ricorda quella del 2006-2007.

SITUAZIONE: una vasta zona di alta pressione ricopre il Paese, ma lascia scoperte le regioni meridionali, dove si concentra della variabilità, che diventa instabilità a tratti perturbata sulla Sicilia orientale, ma anche nel sud est della Sardegna. La situazione rimarrà tale sino a giovedì, quando un indebolimento della struttura anticiclonica, consentirà ai fenomeni di guadagnare spazio verso la Calabria e nel contempo di spingere della nuvolosità anche sul resto del Paese.

Così appare Milano in questi giorni.

EVOLUZIONE: venerdì 30 un fronte freddo si addosserà alle Alpi favorendo qualche precipitazione nevosa sui settori alpini confinali. Le correnti da WNW la spingeranno poi attenuata lungo l’Adriatico, dove riuscirà a provocare qualche rovescio. Sabato 31 un fronte caldo lambirà l’arco alpino producendo qualche ulteriore nevicata a quote medie sui settori confinali.

PRIMI DEL 2012: l’anno esordirà con tempo spesso soleggiato, ma lunedì 2 gennaio una nuova perturbazione raggiungerà il settentrione, andando a provocare fenomeni soprattutto sul Triveneto e l’arco alpino, con neve dapprima a quote medie, poi basse. I fenomeni scivoleranno rapidamente in Adritatico nella notte su martedì 3 gennaio. In seguito ancora variabilità, ma con l’anticiclone probabilmente pronto a stoppare ogni ulteriore velleità perturbata delle correnti atlantiche.

OGGI e DOMANI: bel tempo al nord e al centro con clima pomeridiano mite, al sud e sulle isole nuvolosità irregolare. In particolare su est Sicilia e sud est Sardegna possibili rovesci o brevi temporali. Fenomeni più sporadici ma possibili anche sui restanti settori del meridione. Qualche nevicata o rovescio di neve sulle cime appenniniche del sud sempre possibile.

Autore : Alessio Grosso