00:00 30 Gennaio 2016

Domenica con neve sulle Alpi di confine, ma aria molto mite in sfondamento sull’Italia

Domenica neve sulle Alpi di confine ma a quote sempre più alte, mentre aria molto mite, favorita dall'effetto foehn e dal rialzo pressorio previsto, determinerà una fase primaverile anticipata che dovrebbe ridimensionarsi solo da martedì. Brutti segnali stamane dalla corrente a getto, anche se fortunatamente resta confermato almeno il peggioramento di domenica 7 febbraio.

COMMENTO stamane emerge dalle emissioni ufficiali dei modelli matematici che il vortice polare potrebbe continuare a rimanere molto compatto almeno sino a metà febbraio, mantenendo accelerate miti correnti occidentali sull’Europa, soggette solo a temporanei serpeggiamenti, all’interno dei quali potrebbe trovare spazio qualche momento perturbato e dunque piovoso in pianura e nevoso sulle Alpi, ma in un contesto autunnale. Naturalmente l’analisi più approfondita di tutte le corse lascia ancora la possibilità che la frenata delle correnti risulti più marcata, con qualche momento invernale, ma la sostanza rimane quella di un vortice polare che vuole recitare la parte del protagonista ancora a lungo. Il peggioramento del 7 rimane comunque confermato. Seguite gli approfondimenti in giornata su MeteoLive…

SITUAZIONE: un fronte afro mediterraneo tenta di attraversare l’Italia da sud ovest ma il suo influsso risulterà marginale. Nel frattempo da ovest si vanno avvicinando corpi nuvolosi atlantici che tra stanotte e le prime ore di lunedi porteranno diffuse precipitazioni a nord delle Alpi con coinvolgimento anche dei nostri settori alpini di confine.

NEVICATE: dall’alta valle d’Aosta, all’alta Formazza, al Gottardo, all’alta Valtellina, al Brennero fiocchi dapprima sino a quote medie 1500m (ma anche più giù nelle vallate strette dai microclimi più freddi) poi sempre più elevate sino a superare i 2000m in molti casi. Accumuli nevosi comunque consistenti oltre i 2400-2500m, specie in alta valle d’Aosta.

EVOLUZIONE: dietro ai fronti affluirà aria molto mite veicolata dall’inserimento di un cuneo anticiclonico proprio nell’area mediterranea. Il tempo diverrà dunque praticamente primaverile sul nostro Paese dal pomeriggio domenicale a quello di lunedi con punte anche superiori ai 20°C ai piedi delle vallate, a causa del foehn, e nelle grandi aree urbane.

PROSSIMA SETTIMANA: appare ancora incerta l’evoluzione per il 3-5 febbraio con un passaggio della coda di un fronte freddo comunque possibile in Adriatico e poi al sud, mentre appare confermato e probabile il passaggio perturbato generale di domenica 7 febbraio.

OGGI: nuvolaglia generale su più livelli: stratiforme, cirriforme, stratocumuliforme, con qualche piovasco o rovescio sparso possibile al nord e sulla Toscana, per il resto generalmente asciutto con schiarite possibili in un contesto mite per il periodo.

DOMANI: nelle Alpi nuvoloso e sui settori confinali neve dalla Valle d’Aosta alla Valle Aurina ma a quote progressivamente più alte nel corso della giornata e spesso superiori ai 2000m. In pianura al nord cielo velato, sulla Liguria orientale nuvoloso con isolati rovesci, più sole sulla Liguria occidentale; sulla Toscana irregolarmente nuvoloso ma con basso rischio di pioggia, altrove passaggi nuvolosi cirriformi ma con schiarite anche ampie. Temperature in graduale aumento con punte decisamente primaverili nel pomeriggio, specie su basso Piemonte e Ponente ligure.
 

Autore : Alessio Grosso