00:00 14 Febbraio 2012

Cosa succede? Fiocchi al sud, da mercoledì anche sulle vallate alpine di confine, gradualmente meno freddo

Il rialzo termico più sensibile si verificherà tra mercoledì e giovedì sulla Valpadana occidentale, grazie ad un po' di foehn, per il resto farà ancora piuttosto freddo, ma non più come nei giorni scorsi. Altre nevicate in queste ore al sud, migliora dalla sera, peggiora invece sulle Alpi di confine con neve da mercoledì sino a giovedì mattina. Altrove asciutto. Non si vedono al momento nevicate di rilievo per il sud delle Alpi.

GHIACCIAI: logico che i ghiacciai delle Alpi in un’annata così avara di precipitazioni ne possano risentire, ma sul bilancio annuale peserà senz’altro il comportamento della primavera. L’inverno secco per la verità nelle Alpi non è una rarità, resta però un’aggravante se si considera l’eccezionale periodo asciutto che ha caratterizzato anche l’autunno, soprattutto sui settori centro-orientali, escluse le valle di confine.
 
NEVICATE: continueranno oggi al sud ad intermittenza, specie su Madonie, Nebrodi, Peloritani, monti calabresi, in particolare l’altopiano della Sila, ma anche sul Salernitano e su gran parte della Basilicata a quote prossime al litorale e poi sulle Murge in Puglia e sul Gargano. Entro le prime ore di mercoledì nevicate sempre più consistenti sui settori alpini più a nord: dall’alta Valle d’Aosta all’alto Ticino, all’alta Valtellina, all’alta Venosta, zona del Brennero-Aurina.

SITUAZIONE: si allenta solo lentamente la morsa del freddo sull’Italia. Oggi impulsi instabili sono ancora presenti sul meridione e determineranno forte instabilità associata a rovesci nevosi intermittenti, con limite della neve dai 400m della Sicilia, ai 200-300m del nord Calabria, ai 100-200 della Basilicata, ai 300 del Cilento e della Puglia. Altrove la perturbazione transitata nella notte sulla Francia accompagnata da correnti da nord ha velato il cielo del settentrione, non consentenddo più il raggiungimento di valori eccezionalmente rigidi, anche se in alcune zone si è comunque arrivati a -10°C.

EVOLUZIONE: un altro fronte si addosserà alle Alpi nella giornata di mercoledì accompagnato da correnti da nord, infatti l’anticiclone tenderà a farsi largo da ovest, senza peraltro riuscire ad impossessarsi del Mediterraneo centrale. La forte corrente da WNW che ne deriverà riuscirà comunque a produrre un marcato rialzo dei valori termici sulla Valpadana occidentale per foehn e meno evidente sulle Marche, soggette a Garbino. Maestrale soffierà sulla Sardegna. L’umidità si concentrerà sul basso Tirreno, dove andrà ancora a produrre rovesci sparsi. Venerdì si avrà un generale miglioramento su tutte le regioni con temperature che rientreranno su valori prossimi alle medie.

FINE SETTIMANA: una nuova saccatura proverà ad inserirsi sul settentrione ma con esito incerto. Probabilmente ne deriveranno nevicate sui settori alpini di confine e qualche annuvolamento tra Liguria e Toscana, ma la situazione resta da definire. Risulta comunque probabile una maggiore invadenza dell’alta pressione nei giorni successivi con tempo discreto o buono e temperature relativamente miti. Da confermare!

OGGI: al nord da sereno a nuovamente velato nel pomeriggio e nelle Alpi di confine sempre più nuvoloso. Dalla nottata deboli nevicate sparse, in intensificazione da mercoledì mattina. Al centro qualche sporadica residua nevicata sul medio Adriatico, bel tempo sulle regioni tirreniche. Al sud instabile con rovesci sparsi, nevosi tra 100 e 400m come indicato sopra. Temperature ancora basse ma in lieve ulteriore aumento rispetto ai giorni precedenti.

 

Autore : Alessio Grosso