00:00 17 Novembre 2000

Cosa sta succedendo? La depressione sulla Liguria spiazza quasi tutti i modelli

Pronta marcia indietro dei modelli di fronte ai capricci della depressione di Genova: maltempo fino alla nottata

La depressione genovese ci prende in giro: mentre nuovi corpi nuvolosi affluiscono dall’Atlantico verso il meridione, nel letto delle correnti nord-occidentali attivate proprio dal nostro vortice, il centro-nord fa i conti con una situazione sempre più ingarbugliata: successe una cosa analoga a luglio, vi ricordate? Una specie di “pack-man” si formò sul settore nord-occidentale e rimase lì molto più di quanto tutti si aspettassero.

Perché il nord-ovest non si é ancora liberato, e sul Veneto non sta (per fortuna) piovendo in modo diffuso e persistente come si pensava?

Perché il nostro minimo si diverte a farsi alimentare dall’aria
fredda che scende dalla valle del Rodano e dal nord delle Alpi, compiendo un giro stretto che sta raffreddando Svizzera nordalpina e valle D’Aosta ma che non riesce a traslare in modo definitivo verso est, liberado il nord e regalando l’aria fresca temporalesca sulle regioni centrali.

Non vi preoccupate, l’accumulo di aria fredda sul versante nord dell’arco alpino, sarà la chiave di volta. Entro notte ingresso del favonio e liberazione, ma la cosa sarà più lenta del previsto.

In ogni caso il limite unico delle nevicate si abbasserà quasi ovunque sulle Alpi attorno a 900-1000 m entro sera.
Autore : Alessio Grosso