00:00 19 Febbraio 2009

Ancora NEVE sul basso Adriatico, il nord è tornato all’antico GRAN SECCO

Persisterà almeno sino alla metà della prossima settimana la corrente fredda da nord che già da molti giorni insiste sull'Italia. La presenza dell'arco alpino seguiterà a determinare al nord una lunga fase asciutta, a tratti favonica. Più dinamica la situazione sul resto d'Italia, specie in Adriatico, dove ad intervalli si potrebbe ancora rivedere la neve sino alle coste. Per la fine del mese invece la situazione si mostra oltremodo incerta.

COMMENTO: i modelli continuano a fare le “pulizie” di primavera spostando le alte pressioni e i nuclei depressionari a piacere da una corsa all’altra e mettendo a dura prova la pazienza dei meterologi. Siamo andati a vedere perchè e vi sveliamo l’arcano: il vortice polare non ha alcuna intenzione di abbassare la guardia, l’indice NAO lo seguirà a ruota mostrandosi in prevalenza positivo e di conseguenza i modelli si adeguano proponendo la situazione che abbiamo sottolineato nel sommario di apertura in un contesto comunque di grande incertezza. Sorridiamo pensando a quante chiacchiere sono state sprecate per illustrare situazioni estreme che spesso non venivano presentate nemmeno sulle carte. Certo un paio di irruzioni fredde, fra l’altro preventivate, si sono manifestate, qualche fiocco si è rivisto a Napoli dopo molti anni, la neve ha fatto una breve apparizione a Palermo, la Puglia è imbiancata ma quasi tutte queste situazioni le abbiamo già vissute. Di fronte all’eccezionale evento di strat-warming vissuto in stratosfera, non tanto in Italia, ma soprattutto in Europa ci si aspettavano ben altri estremi, invece come sempre qualcosa va storto quando si parla di freddo e la moderazione paga non poco nel rapporto con il pubblico.

SITUAZIONE: correnti di aria molto fredda seguitano ad investire le nostre regioni adriatiche ad inseguire il nucleo freddo che ieri ha attraversato la Penisola. Esse determinano ancora alcuni rovesci di neve tra Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia e Calabria interna.
L’alta pressione sull’ovest del Continente manterrà stabile la sua posizione. In questo modo l’Italia sarà ancora soggetta ad un flusso di correnti settentrionali per alcuni giorni ma con valori termici un po’ più miti durante il fine settimana.

EVOLUZIONE: un altro impulso freddo scivolerà lungo l’Adriatico all’inizio della prossima settimana determinando ancora qualche nevicata a bassa quota e coinvolgendo in parte anche il basso Tirreno, altrove il sole si imporrà sugli annuvolamenti. Da mercoledì 25 totale incertezza modellistica ma con espansione dell’anticiclone verso est e parziale stabilizzazione da valutare come l’evoluzione più probabile.

OGGI: al nord sereno con aria secca, clima gradevole durante le ore diurne, freddo al mattino. Anche sulle centrali tirreniche e sulla Sardegna bel tempo con freddo mattutino. Sul resto del Paese nuvolosità irregolare e soprattutto su Abruzzo, Molise, Puglia, Irpinia, Basilicata, zone interne calabre qualche rovescio anche a carattere nevoso sino alle basse quote con aria fredda e sostenuta ventilazione da NNE.
Autore : Alessio Grosso