00:00 26 Febbraio 2009

A piccoli passi verso la primavera meteorologica

Ultimi residui dell'inverno al sud, poi seguirà una breve fiammata anticiclonica ma presto l'Atlantico farà sentire la sua voce con il suo umido ma mite abbraccio.

AVVENNE IN QUESTI GIORNI: il 24 febbraio del 1993 a Firenze si toccarono i – 9,9°C. Due anni prima, il 25 febbraio sempre nel capoluogo toscano, il termometro raggiunse ben 23,4°C. Al di là dell’Appennino, a Bologna, il 28 febbraio del 2004 caddero 45 centimetri di neve.

SITUAZIONE: il freddo se ne andrà ma senza sbattere la porta. Ora l’inverno ha accontentato quasi tutti e, nonostante manchino all’appello ai suoi rigori di picco e alla neve le regioni tirreniche, ha deciso di smontare pian piano il suo quartier generale e lasciare spazio ad una intercapedine di aria più mite che segna l’inarrestabile progredire della stagione. Ci attende un breve ma deciso alito anticiclonico che sabato vedrà il suo apice con Italia assopita a crogiolarsi al tepore di un sole sempre più presente in una atmosfera pre-primaverile decisamente gradevole.

EVOLUZIONE: all’inizio della prossima settimana assisteremo ad un progressivo rallentamento della corrente a getto, con una nuova ampia ondulazione dei flussi che porteranno alla risalita verso l’Islanda dell’alta pressione azzorriana mentre, come risposta, una saccatura di origine nord-atlantica affronterà il percorso inverso che gli farà puntare l’asse verso il Mediterraneo occidentale. La manovra andrà in porto, anche se l’affondo mostra ancora alcuni particolari essenziali ancora da valutare. L’Italia ad ogni modo finirà sotto le nubi e da lunedì arriveranno anche le prime piogge, con la neve che troverà il suo habitat ideale in montagna, specie sulle Alpi.

OGGI: qualche addensamento tra Levante ligure e Toscana, accompagnato da fenomeni generalmente assenti o occasionali. Banchi nuvolosi stratificati in transito anche sulle Alpi centrali e soprattutto orientali ma senza conseguenze. Altrove in prevalenza soleggiato con temperature massime in aumento.

DOMANI: un corpo nuvoloso bay-passa le Alpi da nord con addensamenti e spruzzate di neve sui crinali alpini di confine, in modo particolare quelli con l’Austria. Sereno sul resto del nord per tendenza favonica. Al centro e al sud transito di nuvolosità estesa con qualche breve piogga in mattinata su Appennino tosco-emiliano e nel pomeriggio su coste campane, Puglia, Basilicata e coste calabresi, in particolar modo le tirreniche. Ventoso e un po’ più freddo in montagna, abbastanza mite per moderato effetto favonico in val Padana.
Autore : Luca Angelini