Abbiamo voluto aprire con Giovanni Pascoli per riassumere il tempo Pasquale, anche se per la verità in diverse zone pioggia, neve e temporali hanno fatto solo una fugace apparizione o non si sono proprio visti. La Pasqua romana è stata invece contraddista da un clima invernale che sulla Capitale quaet'anno era stato a lungo latitante.
La neve di sabato ha creato molti disagi agli automobilisti sulle Autostrade A24-A25 ma per fortuna l'emergenza è poi rapidamente rientrata e il giorno della Resurrezione è scivolato via senza troppe sorprese, salvo qualche annuvolamento sulle zone alpine, come del resto era nelle previsioni.
Cronaca delle ultime 24 ore:
il leggero ritardo e l'indebolimento di un fronte freddo diretto principalmente verso i Balcani, non ha comunque impedito alle correnti di Libeccio che l'hanno preceduto di recare qualche precipitazione sulle regioni centrali e sulla Campania.
L'impulso vero e proprio è entrato nel pomeriggio sulle regioni settentrionali e, nonostante la disposizione settentrionale delle correnti in quota, è riuscito a produrre qualche fenomeno temporalesco isolato anche sul nord-ovest, specie sulla bassa pianura e sulla Liguria. Rovesci più importanti si sono verificati sul Veneto, laddove l'aria era anche più umida.
Il sud Italia ha invece risentito dell'influsso marginale di una corrente nord-africana, che oggi non avrà più alcun significato sull'evoluzione del tempo.
Anche il fronte freddo però non disturberà il meridione, essendosi ormai defilato verso i Balcani. L'aria fresca post-frontale sarà invece in grado di disturbare il tempo delle regioni centrali e marginalmente del nord-est.
Bel tempo al nord-ovest con cielo generalmente sereno e debole vento da nord sull'alta pianura e in Canton Ticino.
Situazione su vasta scala:
l'alta pressione punta ancora verso nord, ponendo un massimo barico secondario sull'Islanda di 1024 mb. Conseguentemente un sistema perturbato dalla "personalità" in rapida mutazione, tenderà a scendere alle nostre latitudini nella giornata di mercoledì, ma la sua influenza sul tempo italiano comincerà giovedì pomeriggio e non si esaurirà completamente prima di domenica.
Sembra probabile in particolare la formazione di una depressione sul Golfo Ligure in movimento verso il medio Adriatico e poi verso il Golfo di Taranto, con invorticamento del fronte e immancabile occlusione. Non mancheranno precipitazioni con temporali e rovesci di neve localmente fino a quote collinari.
Del tempo oltre questa data si occuperanno oggi le consuete rubriche.
L'evoluzione fino a venerdì:
Oggi come detto instabilità al centro con possibili temporali pomeridiani, nevosi oltre 1400 m sui rilievi appenninici. Residua instabilità anche al nord-est con sporadici rovesci temporaleschi, sulla Campania nuvoloso con brevi piogge e tendenza a brevi temporali nel pomeriggio. Sul resto del sud nuvolosità irregolare con ampie schiarite sulla Sicilia e addensamenti sulle altre zone, ove non si escludono episodi di locale instabilità. Bel tempo al nord-ovest.
Mercoledì bello ovunque.
Giovedì tempo in peggioramento al nord con aria fredda in discesa lungo il temibile ingresso Rodano-Saona e correnti di ritorno da SW.
Venerdì maltempo al nord, in rapida estensione alle regioni centrali e alla Sardegna...