00:00 20 Novembre 2013

Ultimissime modello inglese: almeno tre occasioni di freddo da qui a fine mese

Per un vortice che va uno subito che viene e l'Italia ancora sotto lo scacco del maltempo e ora, anche dei primi freddi. Questo e altro nella consueta discussione sulle ipotesi delineate per i prossimi 10 giorni dalle simulazioni del modello inglese, nella sua ultima corsa della sera.

Ecco a voi l’ultima corsa serale del modello inglese ECMWF, fra gli strumenti principali per poter elaborare una previsione, in progressivo aggiornamento automatico dalle ore 20.00 in poi.
Dalle ore 21.00 appariranno invece via via i commenti e le analisi del nostro previsore di turno riguardo alle mappe più rilevanti e interessanti scelte fra i successivi 10 giorni di previsione. 

 

 

ANALISI della situazione attuale: l’Europa è tenuta sotto scacco da parte di un vasto e articolato campo di basse pressioni. Sull’Italia il vortice che ha generato maltempo e nubifragi si allontana verso levante, rimpiazzato a breve giro di posta da un secondo vortice, questa volta colmo di aria artica marittima, quindi decisamente fredda. Il nocciolo principale del nuovo nodo perturbato lo possiamo vedere nella mappa qui sopra, centrato sulla Scozia. Domani, giovedì 21, è previsto il suo arrivo sul nord Italia. 

 

Non passerà di certo inosservato questo nuovo ciclone, ovvero questa nuova struttura di bassa pressione a maglia stretta, questa volta anche carico di aria fredda. Al maltempo si assoceranno anche le prime nevicate a bassa quota al nord tra giovedì 21 e venerdì 22, oltre che alla comparsa delle prime nevicate diffuse anche lungo la dorsale appenninica. Per il resto solito corollario di piogge, anche forti sui settori tirrenici e ionici.

 Il vortice insisterà a cavallo della nostra Penisola per alcuni giorni, almeno sino a domenica 24, elargendo fenomeni a ripetizione, la cui natura pulsante tradisce lo spiraleggiare continuo delle masse nuvolose. Lunedì 25 inizierà una incipiente decadenza della struttura depressionaria, per temporaneo calo dei rinfornimenti di aria fredda.

Tanto basterà per favorire un certo miglioramento del tempo sul nostro settentrione, dove comparirà il sole, pur in un’atmosfera fredda che profumerà di neve. Al centro e al sud ancora molta instabilità, con ulteriori nevicate sui monti, sino a quote medie.

E qui arriviamo al classico colpo di scena: quando sembrava aver ormai il destino segnato, ecco che il vortice ormai invecchiato verrà soccorso nientemeno che da una botta di aria fredda di fattezze continentali. Aria che esce dalle latitudini artiche e scorrerà poi sui territori russi, lungo il bordo di un anticiclone impazzito lungo i meridiani atlantici,. Finirà per confluire entro il vecchio vortice resettando nuovamente le condizioni meteo anche sull’Italia, che subiranno un nuovo tracollo.

Interessante notare che la manovra è ben contemplata anche da altri modelli, compreso quello americano, i cui run ufficiale e di controllo sprofondano verso temperature sotto media su tutto il Paese tra il 26 e il 30 novembre. Potrebbe essere l’occasione per ulteriori nevicate, stavolta a quote medio-basse anche nelle zone interne del centro-sud.

L’ultima corsa della sera elaborata dal modello inglese qui proposto, sciorina poi un’ulteriore novità: osservate l’ultima mappa in basso, riferita alla giornata di sabato 30 novembre. Si nota la circolazione depressionaria sopra descritta e un nuovo impulso di aria fredda già pronto al di là delle Alpi.

La distanza temporale da quest’ultimo evento consiglia prudenza nell’esternare ipotesi prognostiche. Preme tuttavia osservare che la modellistica elaborata dall’Università di Reading ha di fatto ridimensionato, se non addirittura cancellata la parentesi anticiclonica che si intravvedeva a cavallo del cambio del mese.

Occorrerà dunque tornare sull’argomento nel corso dei prossimi aggiornamenti, che approfondiremo a tambur battente su queste pagine per mezzo di numerosi articoli a voi dedicati. Non perdeteveli!

 

Autore : Luca Angelini