00:00 5 Dicembre 2013

Ultimissime dal modello inglese: l’inverno fa un passo indietro, ma tornerà dopo Santa Lucia

MeteoLive commenta per voi in diretta l'ultima emissione del modello inglese, a cura del nostro previsore di turno. Un articolo non solo utile ma anche didattico, poichè permette a chi si avvicina per la prima volta a questa scienza affascinante di capire le linee guida di come si elabora una previsione.

Ecco a voi l’ultima corsa serale del modello inglese ECMWF, fra gli strumenti principali per poter elaborare una previsione, in progressivo aggiornamento automatico dalle ore 20.00 in poi.
Dalle ore 21.00 appariranno invece via via i commenti e le analisi del nostro previsore di turno riguardo alle mappe più rilevanti e interessanti scelte fra i successivi 10 giorni di previsione. 

 

 ANALISI della situazione attuale: il Mediterraneo è interessato per la sua lunghezza da un campo di alta pressione, che però tende a cedere sul suo lato settentrionale. Questo a causa della pressione esercitata da una perturbazione, legata ad un profondo vortice di bassa pressione in discesa dall’Artico verso il mare del Nord. Il fronte raggiungerà le Alpi nella giornata di venerdì, interessando i settori di confine con diffuse nevicate, prima di scivolare, con tutto il suo carico di aria fredda, verso la regione balcanica.

 

A vederla così (mappa qui sopra), quella colata di aria fredda sembra dover sfondare una porta aperta e imporre condizioni di crudo inverno anche sull’Italia. Abbiamo visto però nel corso degli ultimi giorni, e la mappa qui a fianco ce lo conferma, che l’anticiclone atlantico farà barriera e costringerà il pugno dell’inverno a finire sulla regione balcanica, concentrando i suoi sforzi in particolare su europa dell’est e mar Nero.

Non pago della sua prova di forza, l’anticiclone si gonfierà ulteriormente nei giorni a venire, imponendo a sua volta a mezza Europa condizioni anomale caratterizzate da tempo stabile e soleggiato, mite per la stagione in quota, con marcate inversioni termiche in basso, cattiva qualità dell’aria nelle nostre città e, in pianura, anche la comparsa graduale delle nebbie.

 L’apice del dominio anticiclonico descritto viene collocato dal modello inglese tra martedì 10 e mercoledì 11 dicembre.

E quando ce lo leveremo un bestione del genere? 

In realtà sarà proprio la sua tracotanza a farlo alla fine cadere. Le mappe a lungo termine, sfornate dall’ultima corsa del modello inglese che qui stiamo analizzando in contemporanea all’uscita dall’Università di Reading, vedono il ciclope del bel tempo osare addirittura fin sulla Scandinavia, dove arriverà intorno al 13-14 dicembre prossimi.

A quel punto non dovrebbe essere difficile per l’aria fredda, ancora in surplus ai confini orientali dell’Europa, venir richiamata verso ovest e andare a riproporsi fin sull’Italia. Inizialmente si tratterà di infiltrazioni fredde destinate principalmente alle nostre regioni orientali poi però (vedi ultima mappa in basso), tenterà la manovra perduta, quella di stringere in un solo abbraccio la nostra Penisola a partire dal 15 dicembre.

Scoccherà allora il ritorno dell’inverno? Nonostante la notevole distanza temporale vogliamo farvi sapere fin d’ora, cari lettori, che la maggior parte dei modelli a nostra disposizione concorda su quest schema: alta pressione " a farfalle" in Scandinavia e aria fredda pronta a sfoggiare un "tunnel calcistico" da maestro sfondando da est. Magari non un gelo storico ma un freddo consono al periodo stagionale, sicuramente accompagnato anche da alcune nevicate.

Tenetevi pronti dunque dal 15 dicembre l’inverno riparte; è l’assist per una seconda decade del mese pronta a riscattare i rigori seri della stagione.

 

Autore : Luca Angelini