00:00 10 Novembre 2013

Ultima corsa modello inglese: anticipo d’inverno confermato

MeteoLive commenta per voi in diretta l'ultima emissione del modello inglese, a cura del nostro previsore di turno. Un articolo non solo utile ma anche didattico, poichè permette a chi si avvicina per la prima volta a questa scienza affascinante di capire le linee guida di come si elabora una previsione.

Ecco a voi l’ultima corsa serale del modello inglese ECMWF, fra gli strumenti principali per poter elaborare una previsione, in progressivo aggiornamento automatico dalle ore 20.00 in poi.
Dalle ore 21.00 appariranno invece via via i commenti e le analisi del nostro previsore di turno riguardo alle mappe più rilevanti e interessanti scelte fra i successivi 10 giorni di previsione. 

 

 

ANALISI della situazione attuale: l’Europa è sotto l’azione di un nucleo d’aria polare, affluito per mezzo di una vasta saccatura sviluppata in senso meridiano tra l’Islanda e il nord Italia. La perturbazione di testa ha già raggiunto il nostro settentrione apportando, tra l’altro, nevicate su diverse zone delle Alpi e ora attraverserà tutta l’Italia, seguita da venti forti e da un generale calo delle temperature.

 

La perturbazione sopra descritta sarà testata d’angolo per comprendere l’evoluzione del tempo a grande scala nel medio e lungo termine. Questo perchè essa sarà prova tangibile di un nuovo equilibrio in via di consolidamento nelle fila della circolazione generale sullo scacchiere euro-atlantico, tale da introdurre condizioni di tempo progressivamente più invernali.

Il primo vortice che si insedierà sull’Italia, precisamente a cavallo del nostro centro-sud è ben evidenziato dalla mappa proposta qui a fianco. Si tratta dell’ultima corsa serale del modello inglese, la quale conferma questa svolta decisa del tempo anche sull’Italia. E’ una carta di maltempo per il centro e per il sud, un maltempo accompagnato anche da venti sostenuti e da un generale calo delle temperature, oltre alle prime nevicate in Appennino.

Nella giornata di giovedì 14 la spirale nuvolosa tenderà a perdere temporaneamente energia, ma ormai il dato è tratto. Dal grande nord si preparerà infatti un secondo impulso di aria polare, diretto anch’esso lungo il canale depressionario precedentemente costituito. Ecco che la nuova massa di aria fredda in arrivo riattiverà il vortice o, per meglio dire, ne costruirà uno tutto nuovo. Dove? Sempre a cavallo dell’Italia, ma con un respito questa volta più ampio rispetto al precedente.

Cosa significa tutto ciò? Significa che, oltre ad una nuova recrudescenza del maltempo attesa naturalmente al centro e al sud nella giornata di venerdì 15, dovremo mettere in conto anche un peggioramento in arrivo al nord nella giornata di sabato 16. Trattasi del ramo occluso della massa nuvolosa spiraleggiante sul nostro Stivale (vedasi la terza mappa pubblicata) ovvero di aria più mite e umida che in quota verrà a scorrere al di sopra di aria decisamente più fredda. Tanto basta per pensare alla possibilità di alcune nevicate a quote basse sul nostro settentrione proprio in prossimità del fine settimana (soprattutto sabato 16). Ne riparleremo.

Sarà così sino alla fine del mese? Beh, l’impostazione generale pare non subire anche nel lungo termine grandi cambiamenti. Segnaliamo comunque la possibilità di una pausa di relativa tranquillità intorno a mercoledì 20 e giovedì 21 novembre, per lo sprofondamento di una terza saccatura, questa volta però più verso la Francia. Ne deriverà un timido richiamo di relativa alta pressione sul Mediterraneo centrale e l’Italia.

Attenzione però (ultima mappa), perchè tale situazione non parrebbe destinata a bloccarsi. La saccatura infatti, agganciata dal Getto, verrà presto trasportata verso levante, venendo così a interessare probabilmente anche l’Italia nell’ultima settimana di novembre.

Per ora ci fermiamo qui. Negli aggiornamenti di domani approfondiremo passo passo tutto quanto abbiamo per ora solo accennato. Rimanete con noi…

Autore : Luca Angelini