00:00 5 Novembre 2013

Modello inglese ultima corsa: primi vagiti dell’inverno dopo la metà del mese?

MeteoLive commenta per voi in diretta l'ultima emissione del modello inglese, a cura del nostro previsore di turno. Un articolo non solo utile ma anche didattico, poichè permette a chi si avvicina per la prima volta a questa scienza affascinante di capire le linee guida di come si elabora una previsione.

Ecco a voi l’ultima corsa serale del modello inglese ECMWF, fra gli strumenti principali per poter elaborare una previsione, in progressivo aggiornamento automatico dalle ore 20.00 in poi.
Dalle ore 21.00 appariranno invece via via i commenti e le analisi del nostro previsore di turno riguardo alle mappe più rilevanti e interessanti scelte fra i successivi 10 giorni di previsione. 

 

 

ANALISI della situazione attuale: l’Europa è interessata da veloci correnti occidentali, mediamente ondulate, che racchiudono perturbazioni in rapido movimento da ovest verso est. L’ultima di queste ha interessato oggi (martedì) il nostro meridione e domani la ritroveremo sulla Grecia. Da ovest ecco intanto farsi avanti una cellula anticiclonica delle Azzorre, che garantirà una temporanea stabilizzazione delle condizioni meteo su tutto il nostro Paese sino a venerdì. 

 

Ed ecco il promesso anticiclone, che viene confermato anche alla corsa serale del modello inglese. Un anticiclone di matrice oceanica, dalla struttura ben piazzata ma dall’asse mobile, che attraverserà rapidamente l’area mediterranea da ovest verso est tra mercoledì 6 e venerdì 8 novembre.

Saranno i giorni della tregua alle piogge, che però verranno sicuramente ricordati per l’ennesima puntata mitissima dell’autunno 2013. Segnaliamo comunque anche il rischio di nebbie in pianura e nelle valli, soprattutto al nord e al centro.

 

Con il fine settimana però nuova svolta in vista: aria progressivamente più umida farà capolino dall’Atlantico, inserendosi entro geopotenziali in calo, ossia in atmosfera propensa a costruire basse pressioni. Una prima perturbazione sopraggiungerà sabato su nord e parte del centro, apportando nuovamente cieli grigi e piogge sparse.

Domenica un secondo fronte investirà l’arco alpino risultando però più attivo a ridosso delle creste di confine. Una parte de flusso riuscirà a far breccia e porterà tempo incerto, con qualche pioggia di passaggio al centro e al sud, unitamente ad un generale calo delle temperature. La mappa qui a fianco in questo caso risulta piuttosto eloquente.

Ancor più interessante l’ultima mappa in basso: si tratta del profilo termico al livello isobarico di 850hPa, ovvero a circa 1500 metri di quota, previsto per il giorno venerdì 15 novembre. Si nota una lingua di aria fredda che, dalle alte latitudini, guadagna a grandi passi il cuore dell’Europa. Il settore periferico della massa d’aria, come vedete, si appresta già a raggiungere l’Italia, dove le temperature sono previste in generale diminuzione.

Forse i primi sentori dell’inverno che scalpitano dal grande nord? Vi sapremo rispondere nel corso dei prossimi aggiornamenti. Vi aspettiamo puntuali, come sempre!

 

Autore : Luca Angelini