Diretta serale modelli: l’inglese opta per un esordio di novembre molto bagnato
MeteoLive commenta per voi in diretta l'ultima emissione del modello inglese, a cura del nostro previsore di turno. Un articolo non solo utile ma anche didattico, poichè permette a chi si avvicina per la prima volta a questa scienza affascinante di capire le linee guida di come si elabora una previsione.
Ecco a voi l’ultima corsa serale del modello inglese ECMWF, fra gli strumenti principali per poter elaborare una previsione, in progressivo aggiornamento automatico dalle ore 20.00 in poi.
Dalle ore 21.00 appariranno invece via via i commenti e le analisi del nostro previsore di turno riguardo alle mappe più rilevanti e interessanti scelte fra i successivi 10 giorni di previsione.
ANALISI della situazione attuale: Un complesso sistema di basse pressioni ricopre quasi per interno lo scacchiere euro-atlantico. Le perturbazioni generate da tali depressioni tendono a interessare anche l’Italia ma risultano più attive sul nostro centro-nord. Il Mediterraneo orientale e l’estremo sud-est europeo invece vedono la presenza di un campo di alte pressioni, previsto rinforzare nel corso dei prossimi giorni. L’ultima delle perturbazioni giunte sull’Italia pertanto, verrà in parte dissipata dall’aumento della pressione atmosferica e non riuscirà a raggiungere con i suoi fenomeni il nostro meridione.
Ed ecco che uil modello inglese esordisce confermando la fiammata anticiclonica che ci abbraccerà tra venerdì e domenica, riportando sole e rimarcando temperature che permarranno su valori molto miti per la stagione su tutto il territorio nazionale. L’apice della fiammata anticiclonica è prevista per sabato 26 (mappa qui a fianco). Attenzione alle prime nebbie serie nelle valli e sulle pianure, specie al nord e al centro.
Quanto durerà questa nuova parentesi di alta pressione? Non molto, visto che già a partire da lunedì 28 il flusso atlantico riprenderà coraggio e tornerà ad avvolgere gran parte dell’Europa, scorrendo inizialmente oltre il 45-50° parallelo. La manovra sarà solo l’inizio di un capovolgimento di fronte che prevede l’inserimento e l’approfondimento di un nuovo centro di bassa pressione dall’Atlantico verso l’Europa e il Mediterraneo a fine mese.
Questa volta l’Italia ne dovrebbe venire interessata in toto, ovvero anche il nostro meridione vedrà le prime piogge del periodo autunnale. Alla nuova situazione si accompagnerà anche un generale calo delle temperature (che rientreranno nella media del periodo), dato che interverrà con decisione aria intermedia delle medie latitudini che scalzerà il respiro mite subtropicale finora pervenutoci addosso direttamente dal nord Africa.
In questo caso la struttura di bassa pressione dimostrerà ben presto di avere le spalle larghe. Le sue origini infatti derivano da una dislocazione asimmetrica del vortice polare sulla calotta emisferica, ovvero trattasi di una saccatura polare dalle sette vite.
Ne deriverà pertanto una prolungata fase di tempo spesso grigio e piovoso non solo su gran parte dell’Europa, ma anche sulla maggior parte del territorio italiano. Lo vediamo bene dall’ultima mappa, qui a fianco riportata, occupata quasi per intero dal grande nocciolo azzurro carico di perturbazioni. La traiettoria di queste ultime è evidenziata dalle frecce blu.
Non ci vuole molto a capire che novembre esordirà con l’autunno a piene mani, nel massimo del suo vigore. Avremo occasione per piogge frequenti e a tratti anche intense, si spera senza danni al nostro territorio, che solitamente purtroppo mal si presta a digerire situazioni di prolungato maltempo. Potremo comunque fare affidamento su un profilo termico più freddo rispetto all’attuale e dunque con possibilità delle prime nevicate sulle nostre montagna tali da trattenere in quota parte delle precipitazioni in caduta.
In ogni caso rimarchiamo che trattasi per ora solo di una linea di tendenza (al momento la più probabile), individuata dal modello inglese. Occorrerà attendere il parere di altri autorevoli modelli e il consueto rimpasto probabilistico prima di giungere a un quadro reale e concreto che ci permetta di stilare la previsione definitiva. Non vi rimane che continuare a seguirci.
Autore : Luca Angelini