00:00 10 Luglio 2019

C’è LISCIO…e LISCIO (temporalesco!)

I temporali? Belli, elettrizzanti e a volte "liscianti".

Ecco un esempio di "liscio da infarto". Siamo a Genova, nel quartiere di Pra il 4 luglio 2011. Notate le case e la collina di fronte che scompaiono…ma la pioggia ci evita accuratamente. Queste cose fanno davvero male ai meteomaniaci…non avete idea di quando facciano male… Foto di Paolo Ferioli.

Estate: tempo di mare, di vacanze e di sole. Non c’è la neve, non ci sono le piogge continue, non c’è il freddo e molto spesso non c’è nemmeno il vento!

A cosa si deve attaccare il povero appassionato meteo in questo periodo così piatto e monotono? Beh, restano solo i temporali.

Il temporale risulta un’autentica valvola di sfogo, soprattutto se si presenta rumoroso, con vento e pioggia forte…magari anche con un po’ di grandine (non troppo grossa) per dare un pizzico di pepe in più al fenomeno in questione.

Il temporale è bello, elettrizzante, ti fa sentire vivo. A volte, però, insieme ai lampi e tuoni arriva anche una bella dose di arrabbiatura.

L’appassionato lo vuole sulla propria casa…non c’è gusto osservare un temporale che ti passa di fianco. Certo, si possono fotografare i lampi, le strutture nuvolose, ma la tentazione di andarci sotto o solo la speranza che il temporale inverta la sua rotta ed interessi la tua zona è sempre alta.

I temporali sono fenomeni molto localizzati. Interessano alcune zone e ne "lisciano" altre, anche di poche centinaia di metri.

Il "liscio temporalesco" è una specie di incubo per il meteoappassionato. Si aspettano giorni e giorni prima di vedere un temporale e poi quando questo arriva cosa fa? Ti liscia? No, non esiste proprio!

Ecco allora tre tipi di "lisci temporaleschi" molto in voga nel periodo estivo.

1) Liscio normale: il cielo non si chiude in maniera uniforme. A nord (o a sud) parte un cumulonembo dalla sommità storta. Viene avanti…si sente qualche tuono…un po’ di vento e stop. L’appassionato reagisce con un po’ di arrabbiatura sui vari forum, ma poi tutto si risolve con qualche pugno sulla tastiera e nulla piu.

2) Liscio atroce:  a nord (o a sud) parte un cumulonembo enorme. I tuoni sono continui, la struttura viene avanti, E’ LI!!…dai che ci prende….ma all’ultimo vira e se ne va piu ad est o piu ad ovest rispetto alla nostra postazione. La parte prossimale della collina di fronte si offusca o meglio SPARISCE per la pioggia, si sente quasi l’odore, il vento rinforza, ma le strade del quartiere restano asciutte. L’appassionato reagisce con forte sudorazione, spasmi e forte incavolamento successivo; successivamente la rassegnazione prende il sopravvento e l’appassionato pensa "sarà per la prossima volta".
 

3) Liscio da infarto: tuona da tutte le parti, il temporale ci punta; i tuoni sono sempre più forti. SI! SI! , questa volta ci siamo…cadono 4 goccioloni "marci" di quelli che fanno CIAK CIAK per terra e ti chiazzano la strada. A 200 metri di distanza tutto scompare (palazzi, colline), ma la precipitazione invece di avanzare,ci evita….e scappa via.
L’appassionato reagisce prima con una sorta di stupore, poi batte i piedi per terra con successivi spasmi, seguiti da ripetuti pugni sul pc e risposte acide sui forum a chi il temporale l’ha preso in pieno ( praticamente TUTTI!). Per smaltire un liscio da infarto servono ore.  Solo dopo un paio d’ore (almeno!!) dal fattaccio, l’appassionato ritorna in sè e pensa "la prossima volta….voglio un liscio di 50 metri 🙂

Autore : Paolo Bonino