00:00 17 Gennaio 2001

ASPETTANDO LA NEVE…

La giornata che precede una possibile nevicata

Sono un inguaribile dormiglione.
Ma il giorno prima di una nevicata prevista, mi sveglio prestissimo. Senza sveglia.
Quando i miei occhi si aprono, si aprono guardando il temometro. Sempre.

Se la temperatura è piu alta di 2 decimi di grado rispetto alle mie previsioni impreco e mia moglie alza gli occhi al cielo sperando che la situazione non degeneri.
Poi mi alzo, guardo il cielo, l’orologio, la pressione e l’umidità. Poi penso che, purtroppo bisogna andare a lavorare.
Eh si. Perchè altrimenti prenderei la macchina e correrei incontro alla perturbazione (quasi sempre verso ovest-sud-ovest.)

Arrivato in ufficio inizio ad aggiornare furiosamente la pagina di MeteoLive e del forum di Meteoitalia sperando che le “istituzioni” diano qualche responso positivo.
E come si fa a lavorare? Semplice. Si dissimula.

Per esempio: ho un appuntamento importante e sto ascoltando il mio interlocutore con finto interesse. Vengo però subito tradito da un apparente tic convulso. Il cliente infatti rimane sgomento dal continuo movimento del braccio dove porto l’orologio. Alla fine il cliente dice: “Dottor Habib, ha fretta?” “no” rispondo io
“E’ un maledetto tic, mi scusi”
Come confessare che sto controllando esattamente ogni due minuti l’andamento della pressione atmosferica del mio orologio-barometro Casio?
Poi finalmente è ora di tornare a casa.

I miei dipendenti mi conoscono. Sanno che quel giorno non prendo decisione alcuna. Che non mi ricordo gli impegni. Che se è giorno di stipendi non firmerò nessun assegno…ma gli altri cosa penseranno???
La serata non finisce mai. Il sonno semplicemente non si presenta.

E’ il momento della chat! bisogna condividere le emozioni. Ci chiudiamo nel nostro ghetto felice a sognare quello che accadrà tra poco.
Delusioni, illusione, sorprese, realtà.
Le emozioni quel giorno non mancano mai.
E quel giorno potrebbe essere…oggi, chissà!
Autore : Massimo Habib (“Artico” nel nostro forum)