00:00 14 Agosto 2001

Un viaggio a…Copenaghen

Oltre la Sirenetta.

Per tentare di capire la Copenaghen di oggi non c’è bisogno di spingersi alla ricerca della Sirenetta, monumento e simbolo della
Copenaghen da cartolina.

Sia perché se ne potrebbe rimanere delusi – la Sirenetta altro non è che una piccola statua aggrappata a pochi sassi bagnati dall’acqua – sia perché la capitale danese ha da offrire “qualcosa” d’altro. Ed è proprio da questo “qualcosa” che inizia il viaggio di MeteoLive.

L’obiettivo è quello di scandagliare tra le pieghe e le curve d’una città per gettare uno sguardo su tutto ciò che è o potrebbe diventare tendenza. Il che non significa metter via la Copenaghen da cartolina. Assolutamente no. Anche le cartoline sono pezzi di una storia.

Significa, più semplicemente, andare oltre quella piccola statua aggrappata a pochi sassi sull’acqua, e scoprire cosa c’è.

All’inizio non è nemmeno necessario aggirarsi tra vicoli e caffè e musei. E’ sufficiente infatti sbarcare all’aeroporto di Copenaghen. Considerato uno dei migliori del mondo, lo scalo danese è l’esempio perfetto di come funzionalità e armonia possano sposarsi in una sola forma. Insomma, è l’emblema del design scandinavo, soprattutto nella parte costruita per ultima: il nuovo Terminal 3, a forma di freccia.

Cominciare da qui dunque per vedere come la Danimarca tutta e Copenaghen in particolare abbiano scommesso – per il futuro – sulle linee.

Linee che percorrono tutt’intorno la struttura d’un museo d’arte contemporanea. Linee che disegnano l’esterno di un ristorante ricavato da un magazzino. Linee che non conoscono barocchismi o complicazioni, ma vengon via come se nulla dovesse mai intaccare la loro corsa alla modernità.

A cura di www.marcopolo.tv
Autore : Redazione