00:00 28 Maggio 2002

La Valle del Trebbia

Scoprire una bella valle del piacentino, una gita domenicale in mezzo alla natura per le famiglie e gli appassionati di canoa.

Il Trebbia nasce nell’Appennino Ligure, confluisce nel Po presso Piacenza e corre quasi interamente nel piacentino. Il fondovalle é percorso, da Piacenza fino quasi alle sorgenti, dalla statale da cui si dipartono diverse strade che raggiungono i piccoli centri nell’interno.

Da Piacenza la risalita della valle inizia a Rivergaro con il massiccio del Monte Pillerone posto quasi a guardia della valle. Da Rivergaro la statale porta a Bobbio un comune molto popolato, sede vescovile, della Pretura, della Comunità montana e con un centro termale.

Sul Trebbia e lungo la sua valle si possono tranquillamente praticare parecchie attività sportive come trekking e canoa, in tutta sicurezza poiché l’ambiente naturale e suggestivo é ben salvaguardato. Il fiume ha un corso rapido e sinuoso con dislivelli che rappresentano quanto vi é di meglio per i canoisti.

Il tratto di alta montagna da Ottone a Bobbio é quello che maggiormente si presta per la discesa in canoa. Diversi “canoa club” noleggiano attrezzi, organizzano corsi estivi e sono attrezzati per soggiornarvi. Una rete di sentieri segnati permette di risalire tutta le valle dal piacentino. Prima di concludere l’escursione lungo la valle del Trebbia, non si deve tralasciare una visita alle gole profonde, circa in numero di 13, a monte di Bobbio. Il paesaggio attraversato dal fiume é molto vario: le montagne argillose hanno linee dolci con profili ondeggianti e si alternano a grandi spuntoni di rocce ofiolitiche con gole e strapiombi.

Prati alberati, vigneti e colture si trovano nel fondovalle più piano e adatto alla semina; mentre boschi e querceti occupano le pendici della valle e in alto svettano i faggeti. Gli animali selvaggi quali lepri, ricci e starne animano i boschi e la pernice rossa, molto rara, é presente sul monte Pillerone.

Il Trebbia ha sul greto una copiosa vegetazione con olmi, pioppi e salice rosso e nelle sue acque, che non sono inquinate, un’ abbondante fauna ittica.
Autore : Redazione