00:00 19 Agosto 2003

Trombe d’aria e trombe marine

Quali sono i meccanismi che concorrono alla loro formazione? Definire tornado una tromba d'aria è corretto?

Le trombe d’aria sono dei vortici che si estendono verso il basso dalla base dei cumulonembi. Quando si formano sulla terraferma e raggiungono una violenza disruttiva, possono essere classificate come tornado.

Una tromba d’aria è un vortice meno violento rispetto a quello di un tornado ma è comunque in grado di provocare gravi danni.

Nella famosa scala Fujita dei tornado la tromba d’aria può essere ricompresa tra il grado F0 ed F1, con danni leggeri o moderati e con una velocità del vento compresa tra 64 e 180 km/h.

La scala giunge fino al valore F5, che corrisponde a venti superiori ai 400 km/h in grado di sconvolgere il territorio.
Se le trombe si formano sul mare si parla di trombe marine.

Il meccanismo di formazione di una tromba marina è più semplice ed è sufficiente un semplice cumulus del tipo congestus affinché si formi.
Il vortice aspira acqua dal mare e la solleva imprimendole un movimento a spirale: in realtà la quantità d’acqua sollevata è minima ma la condensazione provocata dalla pressione molto bassa è notevole.

Durano al massimo 30 minuti, sono pericolose per la navigazione ma raramente giungono sulla terraferma; quando lo fanno si parla genericamente di trombe d’aria. I danni allora possono essere anche ingenti soprattutto nelle zone prossime alla spiaggia.

Molte volte le raffiche di vento molto intense che precedono un temporale, indice dello scaricamento dell’aria fredda verso il suolo, fanno gridare alla tromba d’aria o addirittura al tornado, in realtà la combinazione tra pioggia e raffiche di vento possono trarre in inganno; in realtà si parla in questo caso di “bomba d’aria” o in inglese di “microburst” cioè micro-esplosione; anche in questo caso comunque è possibile che vi sia qualche danno di una certa rilevanza: caduta di tegole, cornicioni, rami d’albero spezzati e cartelloni pubblicitari proiettati in aria. Non vedremo però il tipico imbuto delle trombe d’aria o dei tornado.
Autore : Redazione