00:00 31 Agosto 2011

Quei temporali che vengono dal nulla: la Linea di Convergenza Salentina

Il Salento, per la sua posizione geografica, risulta crocevia di venti che provengono a volte da direzioni opposte. Da qui, se le condizioni sinottiche lo consentono, lo sviluppo di una tipica linea temporalesca.

 Le previsioni danno il sole su tutto il meridione d’Italia. Capita però a volte che la penisola Salentina si distingua per il suo microclima locale a causa dello sviluppo quasi inaspettato di temporali pomeridiani. A cosa sono dovuti?

Anzitutto occorre una situazione sinottica predisponente, come un flusso di aria più fresca in quota che generalmente perviene dai quadranti nord-orientali in seno ad un minimo di geopotenziale sulla regione balcanica. L’asse dell’alta pressione in questi casi è puntato dai nostri mari di ponente verso la Slovenia. 

Ciò però non basta, occorre infatti un innesco al livello del suolo, il quale avviene solitamente a causa delle forzanti indotte dalle brezze che convergono verso l’entroterra salentino dalle rispettive fasce costiere. La goccia che fa traboccare il vaso la fornirà poi il riscaldamento solare diurno, preferibilmente estivo.

Ecco così nascere dal nulla quei temporali, anche velenosi, che scoppiano all’improvviso sul "Tacco" d’Italia, eludendo anche le prospettive anticicloniche apparentemente più inequivocabili.

Un esempio del fenomeno lo abbiamo osservando le sequenze satellitari rappresentate qui a fianco e sotto, che mostrano le varie fasi di sviluppo di una linea di convergenza salentina nelle ore centrali del 31 agosto 2011.  

 

Autore : Luca Angelini