00:00 25 Luglio 2001

L’effetto sorpresa nei temporali

Quante volte i temporali vi hanno sorpreso?

Chissà a quanti temporali avrete assistito nella vostra vita, ma non sempre siete stati in grado di riconoscerne la pericolosità. Molte volte forti raffiche di vento hanno imperversato nel quartiere, piegato alberi e spezzato rami, ma non è caduta nemmeno una goccia d’acqua.

In altre circostanze avete udito tuoni fragorosi e visto cumulonembi di dimensioni elefantiache; la corsa al ritiro del bucato e ad assicurare la vettura sotto una tettoia si rivelava inutile: cadeva solo un breve ed innocuo acquazzone.

Vi sarà infine capitato di trovarvi in una giornata soleggiata ed afosa in pieno centro città, sprovvisti di ombrello e senza alcun sospetto sull’evoluzione del tempo, quando un terribile nubifragio, letteralmente sbucato dal nulla, ha allagato strade e piazze, divelto cartelloni pubblicitari e paralizzato il traffico.
Come mai? La verità è che il temporale di calore gioca sull’effetto sorpresa e proprio per questo può risultare pericoloso ed imprevedibile.

Un temporale in seno ad un sistema frontale, al contrario, si fa notare con un certo anticipo ed offre di sé un contorno più netto, visibile anche ad una certa distanza.
Autore : Alessio Grosso