00:00 4 Aprile 2014

Il temporale “sporco” da eruzione vulcanica: che immagini!

Quando il vulcano produce un temporale.

Spesso non serve un’eruzione vulcanica spettacolare per generare un pirocumulo. Ne abbiamo parlato più volte su MeteoLive. Ovvio però che, di fronte ad un’eruzione particolarmente intensa e nel caso in cui l’aria sia sufficientemente instabile, possono generarsi nubi piroclastiche di eccezionale estensione, accompagnate da notevole fulminazione e da precipitazioni.

Naturalmente favoriscono il processo i nuclei di condensazione messi a disposizione dalle ceneri vulcaniche, inoltre il camino di aria molto calda che sale in quota e che si raffredda durante la salita, stimola la formazione di una enorme nube cumuliforme, specie se la massa d’aria che sale porta con sè l’umidità derivante dalla fusione e dall’evaporazione della neve presente magari sulla cima del vulcano.

Quando il cumulo non può più salire, causa un’inversione di temperatura ai limiti della troposfera, si espande lateralmente in una grossa incudine e dà origini ad emozionanti tramonti rosso fuoco per la grande quantità di polvere e cenere vulcanica che è presente all’interno della formazione nuvolosa. 

Naturalmente quando la nube si trasforma in cumulonembo parte anche l’attività elettrica, che in caso di pirocumulo sviluppato da incendio è particolarmente pericolosa, perchè può favorire un’ulteriore estensione dell’incendio se i fulmini si abbattono sugli alberi.

Qui a fianco ecco alcune fantastiche foto delle più belle formazioni cumuliformi che ha scovato per noi l’affezionato lettore Mario Rossi. Si riferiscono soprattutto all’eruzione di un vulcano cileno del giugno del 2011.

Se l’eruzione rimane attiva per molti giorni, l’attività temporalesca sembra non avere mai fine con l’attività elettrica che nelle ore notturne origina una sorta di effetto psichedelico che sembra uscito direttamente da una discoteca.

 
 

 

Autore : Alessio Grosso