00:00 22 Gennaio 2007

Il fronte caldo: in Italia è attivo quasi esclusivamente nell’autunno-inverno

Cos’è e come si forma.

Quando è in arrivo un peggioramento dopo un periodo di bel tempo prolungato e magari si cominciano a vedere nel cielo nubi fini e poco consistenti, spesso dal meteorologo di turno si sente parlare di fronte caldo in arrivo.

Ma di cosa si tratta ? Una perturbazione, nella stragrande maggioranza dei casi, è formata da 3 fronti di diversa natura: un fronte caldo ( che delimita idealmente l’avanzata dell’aria calda che tende ad andare verso il centro della depressione), un fronte freddo (che svolge la stessa “funzione”, però con l’aria fredda) e un fronte occluso, che rappresenta la parte, ormai invecchiata, di tutto il sistema.

In particolare il fronte caldo è il primo che si presenta: l’aria calda, risucchiata dalla bassa pressione, tende a scorrere al di sopra dell’aria inizialmente presente su una certa zona in quanto meno densae quindi (a parità di volume) più leggera; ciò porta alla formazione di nubi filiformi biancastre che lentamente tendono a coprire il cielo in modo sempre più compatto e organizzato, fino a che non si presentano come un lenzuolo scuro e “liscio” , dal quale il sole si riesce appena a vedere, sfocato e con i bordi poco definiti; intanto un vento tiepido comincia a soffiare nel verso opposto alla provenienza delle nubi disorientando i meno esperti.

Con il passare del tempo, l’aria calda scorrendo riesce a “mangiare” il cuscino di aria sottostante tendendo ad invadere anche quote più basse; allora le nubi si ispessiscono ulteriormente, fino a che non comincia a cadere una pioggerella fitta e con goccioline piccolissime, quasi fosse nebulizzata

Dopo poche ore l’aria calda raggiunge il suolo e si comincia ad avvertire un vento molto più tiepido e costante, segno tangibile dell’avvenuta invasione.

A questo punto spesso le precipitazioni, dopo una temporanea e ulteriore intensificazione, tendono a cessare e il cielo comincia ad aprirsi, mentre la pressione cala costantemente; solo adesso l’aria calda ha sostituito totalmente l’aria preesistente e quindi non ci sono più contrasti che generino nubi e piogge.

Qualche ora più tardi comincerà ad avanzare il fronte freddo, ma esso si presenta in molte forme e varietà. Ne parleremo in seguito.
Autore : Lorenzo Catania