00:00 10 Novembre 2011

Il cielo come non l’avete mai visto

Spettacolare sequenza lapse time che mette in evidenza la propagazione delle cosiddette onde di gravità.

 Anche il cielo ha le sue onde. Certo l’occhio umano non riesce a cogliere questi fenomeni ma ora basta puntare una videocamera verso le nubi, poi velocizzare il filmato ed ecco che il gioco è fatto. Guardate bene la sequenza proposta: di cosa si tratta, perchè le nubi sembrano i cavalloni del mare visti dal fondale?

Si tratta delle cosiddette onde di gravità. Sono onde che si propagano nell’atmosfera quando ad esempio si sviluppano imponenti ammassi temporaleschi nei dintorni. La forza esplosiva che dirompe dai nuclei temporaleschi verso l’esterno causa tutt’attorno la propagazione di onde d’aria, esattamente come accade se lanciamo un sasso in uno stagno.

Come si riconosce un’onda di gravità? Analizzando il video potete notare che le masse nuvolose attraversate dalle onde non subiscono trasformazioni, ovvero accade proprio come per le onde in mare aperto, dove vi è trasporto di energia ma non di materia. Si nota anche l’effetto subacqueo, quando la rifrazione della luce solare causa una continua modulazione dell’intensità luminosa sul fondale. Qui il fondale altro non è se non il nostro punto di osservazione.

Sembra fantascienza vero? Eppure sono fenomeni che ci passano sopra la testa con una frequenza che neanche immaginiamo e senza che (quasi) nessuno se ne accorga. Gli occhi più fini riescono a individuare queste strabilianti finezze della natura anche attraverso le immagini satellitari.

 

Autore : Luca Angelini