00:00 24 Febbraio 2004

Depressione sulla Pianura Padana: cause ed effetti sull’Italia

Analizziamo i retroscena e gli effetti di questa configurazione

Siamo spesso abituati a sentir parlare di Foehn sulla Pianura Padana, un vento molto secco e tiepido che stramazza dalle vallate alpine verso la pianura portando cieli limpidi, come diretta conseguenza di un’irruzione di una massa d’aria (spesso fredda) che colpisca perpendicolarmente la catena montuosa, da nord.

Non sempre è così e, in alcune situazioni, una discesa fredda può portare alla formazione di una depressione sulla Pianura Padana con nubi e precipitazioni.

Quando l’aria fredda comincia ad addossarsi alle Alpi genera col suo peso valori di pressione più alti sui versanti esteri delle Alpi rispetto a quelli italiani che tendono a trovarsi “in depressione barica”.

In configurazioni autunnali e invernali, può accadere che una saccatura in arrivo dalla Spagna richiami, tutta o in parte, l’aria fredda che si sta ammassando su Svizzera e Austria, facendola scivolare verso ovest e deviandola poi più a sud nella valle del Rodano.

Intanto, la depressione avanza verso est e dispone correnti meridionali sull’Italia che deviano ulteriormente l’aria fredda in discesa dalla valle del Rodano verso est nord-est.

Questo movimento antiorario genera immediatamente un minimo in prossimità del Golfo Ligure, un po’ come si può osservare nei mulinelli che vengono a crearsi nei corsi d’acqua quando sono soggetti a deviazioni.

Le correnti meridionali alle medie altezze trasportano in breve tempo il minimo sulla Pianura Padana e generalmente lo approfondiscono. L’aria fredda comincia a muoversi in direzione antioraria attorno al minimo per colmarlo.

In base agli spostamenti di questa depressione ormai a tutti gli effetti “Padana”, si hanno in Italia diversi possibili scenari:

– il minimo continua la sua marcia verso est nord-est, nubi e precipitazioni si concentrano essenzialmente sul Nord Italia con nevicate sino in pianura nel caso di aria fredda preesistente. In seguito correnti di fohn rasserenano il cielo;

– il minimo si sposta verso Sud, lungo il Tirreno: in questo caso prende maggiore consistenza il minimo sul Golfo Ligure con fenomeni più importanti sui versanti occidentali. L’aria fredda al seguito fa ingresso anche dalla porta della Bora con nevicate (se le temperature lo consentono) fino al piano sul triveneto, la Lombardia orientale e l’Emilia-Romagna seguite da un rapido miglioramento;

– il minimo scivola verso sud-est ma lungo l’Adriatico: le precipitazioni interessano maggiormente il versante orientale e l’aria fredda affluisce prevalentemente dalla porta della Bora con nevicate che possono raggiungere, nelle irruzioni più fredde, anche i litorali; sui versanti tirrenici rasserena rapidamente per effetto della tramontana chiara.
Autore : Simone Maio