00:00 16 Gennaio 2006

Cos’è mai questo NEVISCHIO?

L'errata interpretazione del termine.

Ma cos’è questo nevischio?
Fin da bambini siamo stati abituati male. Genitori, parenti ed amici infatti quando vedevano la pioggia cadere frammista alla neve ci dicevano: “nevischia”. Anche la pioviggine era confusa con il nevischio. Così l’abuso improprio di questo termine è entrato nell’uso comune e quando si cerca di fare chiarezza si finisce senza volerlo per creare ulteriore confusione.

I fiocchi di neve che cadono insieme alla pioggia quando la temperatura dell’aria è al limite del passaggio di stato si definisce banalmente ma correttamente “pioggia mista a neve”.

Il termine NEVISCHIO classifica invece le precipitazioni di piccolissimi grani di ghiaccio, bianchi e opachi. Questi granuli sono relativamente piatti o allungati.

Il loro diametro è generalmente inferiore al millimetro. Quando questi granuli colpiscono un terreno duro non si rompono. Cadono di solito in piccolissime quantità, molto spesso da uno strato o dalla nebbia, mai sottoforma di rovesci.

Non bisogna poi confondere il nevischio con la NEVE TONDA o granulosa. Anche qui infatti abbiamo granelli di ghiaccio bianchi e opachi ma sferici o conici e il diametro è compreso tra 2 e 5 mm.

Quando cadono su terreno duro rimbalzano e spesso si rompono. Questo tipo di neve cade con temperature al suolo superiori agli 0°C, talvolta anche con 10°C. Si presentano sottoforma di rovesci, misti a fiocchi di neve o a gocce di pioggia.
I granelli si formano dai cristalli di ghiaccio sui quali le gocce aderiscono congelando.
Autore : Alessio Grosso