00:00 3 Luglio 2006

Che cos’è una saccatura?

E' una particolare struttura di bassa pressione sviluppata in quota.

Se ne sente spesso parlare dai meteorologi, oppure anche dagli appassionati della materia, ma in effetti la parola “saccatura” non ha un significato immediatamente intuibile, anche se si riesce a comprendere che è riferita a qualcosa che ha la forma di un “sacco”, oppure ha a che fare con quest’ultimo.

Allora che significato ha questo termine? E soprattutto, riguarda qualche parametro di particolare importanza? Ebbene la parola è riferita ad una particolare struttura depressionaria che si può formare alle alte quote (fra i 3 ed i 10 km di altezza); quando infatti le correnti a getto rallentano, in seno ad esse si possono sviluppare onde molto profonde nel senso dei meridiani, con “gobbe” di alta pressione che puntano verso nord (in termini tecnici vengono detti ”promontori”) e “buche” di bassa pressione che puntano verso sud (le SACCATURE appunto).

Per fare un paragone molto intuitivo, ma che non poggia su basi scientifiche, pensate a quando spingete un foglio di carta sulla superficie di un tavolo verso il muro (potrebbe ad esempio essere la corrente a getto che scorre da ovest ad est); quando il foglio tocca la parete e continuate a spingere, su di esso si formano diverse piegature, nelle quali si alternano onde che vanno verso l’alto (i promontori di alta pressione) ed onde che vanno verso il basso (le saccature).

A cosa servono tutte queste ondulazioni nella corrente a getto? Favoriscono gli scambi termici fra le varie latitudini; in particolare all’interno delle saccature masse di aria fredda (solitamente di origine artica), vengono spinte in direzione delle medie latitudini o dei tropici; al contrario all’interno dei promontori aria di origine subtropicale risale verso il Polo.
Autore : Lorenzo Catania