00:00 31 Agosto 2017

TEMPORALI: ecco DOVE si svilupperanno nelle prossime ore

Tra la tarda nottata e la prima parte della mattinata di venerdì primo settembre, rischio temporali intensi su Toscana ed alto Lazio. Domani pomeriggio temporali in arrivo su Veneto e Friuli, vediamo nel dettaglio l'analisi sinottica.

Masse d’aria tiepide e stabili di origine africana, interessano ancora il nostro mar Mediterraneo ma stanno per essere soppiantate dall’arrivo di una massa d’aria decisamente più fresca proveniente dall’oceano Atlantico. In seno al lato ascendente della figura depressionaria centrata col proprio perno sui settori centro-occidentali d’Europa, ritroveremo convergenze piuttosto spiccate tra il vento di Scirocco e l’arrivo del Libeccio dai quadranti occidentali, una situazione che andrà a creare i presupposti per la formazione di alcune celle temporalesche tra le ore della tarda nottata e la prima parte della mattinata di venerdì primo settembre.

Nella fascia oraria compresa tra le 03.00 della notte e le 09.00 del mattino, prestare quindi attenzione ai forti temporali previsti a cavallo tra la bassa Toscana e l’alto Lazio, con accumuli stimati in un range compreso tra i 50 ed i 100 millimetri nelle zone più esposte. Qualche focolaio temporalesco di minore entità sarà possibile anche sull’alta Toscana e la Riviera Ligure di Levante, a carattere assolutamente passeggero.

Tra la tarda mattinata e le ore pomeridiane, nuove manifestazioni temporalesche prenderanno vita sull’alta Lombardia, muovendosi verso il Veneto ed il Friuli. Coinvolta marginalmente anche l’Emilia Romagna, focolai temporaleschi in tarda serata anche sul Piemonte.

In seguito prevediamo un considerevole rinforzo della ventilazione di Libeccio e Maestrale con un miglioramento generalizzato delle condizioni atmosferiche. Tra le regioni ancora una volta penalizzate dalla scarsità di pioggia, ritroveremo soprattutto la Liguria, la Sardegna e le regioni di Mezzogiorno. Su tutte questi settori, l’arrivo del nuovo passaggio instabile apporterà un beneficio soprattutto dal punto di vista termico, ma senza avere ancora alcun impatto sulla crisi idrica.

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Autore : William Demasi