00:00 22 Giugno 2017

Tempo di bilanci: uno sguardo alle temperature nell’Artico e sull’Europa settentrionale

Come si stanno comportando le temperature sui settori settentrionali d'Europa? Quanto freddo è rimasto alle latitudini artiche? Uno sguardo alla situazione di questi ultimi giorni.

Nonostante l’intensa calura portata dall’anticiclone africano sul tempo di casa nostra, volgendo lo sguardo al quadro termico presente sul nord Europa, la situazione appare meno drammatica rispetto a quanto si potrebbe immaginare; spicca infatti all’occhio di noi osservatori, la vistosa anomalia negativa delle temperature che dalla Russia europea si dipana alla Penisola Scandinava (laddove ormai da molte settimane le temperature sono inferiori alla media), passando per il mare di Barents, una buona fetta del mar Glaciale Artico sino alle coste della Siberia orientale. Tale anomalia negativa è frutto dell’attività ancora piuttosto fervente delle circolazioni depressionarie artiche.

Tuttavia troviamo anche una anomalia positiva piuttosto rilevante che si concentra nel cuore del continente euroasiatico; tale anomalia è concentrata soprattutto sulla Siberia centrale ed orientale, dove si manifestano i picchi più alti di temperatura.

In realtà la presenza di valori termici elevati su quest’area del globo ed in questo periodo dell’anno, non deve stupire più di tanto; su Siberia centrale ed orientale ritroviamo infatti una spiccata continentalità del clima che permette alle temperature estive di raggiungere picchi termici elevati, mentre le temperature invernali, in caso di scarsa attività del Vortice Polare, possono scendere di molti gradi sotto lo zero. L’escursione termica annua si qui aggira attorno ai 50°C!

Degna di menzione anche l’ondata di freddo tardiva che si sta manifestando proprio in queste ore a partire dal Canada, dipanandosi poi con gran rapidità verso gli Stati Uniti. Anche qui troviamo lo zampino dell’artico a proporre una vigorosa discesa d’aria molto fresca nel cuore della stagione estiva sul continente nord-americano. 

Nel complesso si preannuncia un periodo estivo che, seppur tra alti e bassi, appare più normale di tanti altri del recente passato, anche se ovviamente andrà monitorata con attenzione lo svolgimento dell’estate artica oltre il 70° grado di latitudine nord, soprattutto tenuto conto degli importanti sconvolgimenti della circolazione atmosferica che ormai da un paio di decenni influenzano il tempo dell’emisfero settentrionale. 

Autore : William Demasi