00:00 17 Dicembre 2017

Stratosfera in marcia verso un evento di forte raffreddamento: quali conseguenze sulla circolazione?

La fascia stratosferica in marcia verso un evento di "ESE COLD". Vediamo brevemente di che cosa si tratta e le sue possibili conseguenze sulla circolazione atmosferica troposferica.

L’intera atmosfera della Terra è racchiusa in uno spessore di circa un migliaio di chilometri ed è costituita da diversi involucri assai diversi fra loro; gli ultimi due, quelli più vicini alla superficie terrestre, sono costituiti dalla troposfera e dalla stratosfera. La troposfera rappresenta lo strato più basso nel quale siamo immersi, la stratosfera è l’involucro immediatamente superiore. Nella stratosfera la temperatura sale all’aumentare della quota ed il comportamento delle masse d’aria è stabile, tuttavia essendo estremamente rarefatta, è assai più suscettibile a raffreddamenti e riscaldamenti della temperatura. 

Troposfera e stratosfera "dialogano" tra loro in vari modi e sono in grado di influenzarsi reciprocamente, dando luogo a scenari di natura molto diversa tra loro. Nei prossimi giorni vi sarà un forte raffreddamento della stratosfera, definito col termine di "ESE" (Extreme Stratospheric Event) di tipo COLD, quindi un evento estremo di raffreddamento stratosferico polare. 

Quali conseguenze sulla circolazione generale? 

Proprio sotto Natale, parte di questo freddo in stratosfera riuscirà a diffondersi verso la sottostante fascia troposferica, dando luogo ad un raffreddamento del Vortice Polare preannunciato da una circolazione assai più intensa di venti occidentali. 

Quali conseguenze sul tempo d’Europa? 

Quasi sicuramente vi sarà un incremento nella forza dei venti occidentali che spazzeranno il nord Europa per più giorni consecutivi; generalmente questo scenario espone i settori meridionali d’Europa ed il Mediterraneo ad una maggiore invadenza degli anticicloni che possono protrarsi anche per lunghi periodi di tempo. 

Il prossimo futuro sarà quindi sicuramente governato da una circolazione di stampo anticiclonico? 

In realtà vi sono dei sé e dei ma… La troposfera quest’anno ha già dato prova di saper proporre una certa dinamicità che potrebbe a tutti gli effetti opporsi allo scenario che vi abbiamo appena descritto.

Le previsioni sul comportamento del Vortice Polare nei prossimi giorni non appaiono così drammatiche da far temere una assoluta stasi atmosferica di lunga durata. Nell’ultima settimana dicembrina potrebbero farsi vedere gli effetti di un certo ribasso del Fronte Polare i cui effetti saranno ancora tutti da decifrare. 

Da questo punto in avanti vedremo se sarà possibile dare il via a delle nuove dinamiche di stampo INVERNALE. 

Autore : William Demasi