00:00 24 Maggio 2013

Sabato NEVE sin sull’Appennino centrale?

Una fase di importante maltempo con temperature alcuni gradi sotto la media del periodo favorirà la caduta di nevicate a quote non proprio consone per il periodo su diversi settori del nord Italia. La giornata di domani, sabato 25, sarà probabilmente la più perturbata. Ecco la quota neve prevista domani sul nostro Appennino, con particolare riferimento ai settori centro-settentrionali.

L’avvicinamento di una depressione carica di aria fredda, ha determinato il transito sulle regioni del nord di un impulso perturbato accompagnato da un forte calo della temperatura anche al livello del suolo. Questa limata termica ha permesso la discesa piuttosto repentina della quota neve che si è portata ben al di sotto dei 2000 sia su Alpi che su Appennini. Una forte ventilazione settentrionale ha preso il sopravvento accompagnando le prime ore di vita della depressione sul Mediterraneo.

Cosa succederà nelle prossime ore e soprattutto nella giornata di domani, sabato 25?

Per diverse regioni del centro-nord il peggio (purtroppo) deve ancora arrivare. L’ingresso freddo e perturbato di questa notte ha portato infatti diverse precipitazioni che hanno interessato le aree padane dalla Lombardia sino al Veneto ed il Friuli. Il calo della temperatura portato da questa depressione tuttavia non ancora raggiunto il proprio culmine. La parte più attiva della goccia fredda risulta posizionata sulla regione francese, raggiungerà l’Italia solo nella giornata di domani, determinando una nuova ripresa del regime instabile su diverse regioni. Le precipitazioni potranno risultare nevose a quote veramente basse per il periodo. 

Sotto il punto di vista sinottico la goccia fredda si muoverà verso il Mediterraneo dritta da nord verso sud, approdando sui nostri mari in corrispondenza del Golfo del Leone. Essa conterrà al suo interno una temperatura di circa  -25, -30 alla quota di 500hpa (5500 metri) determinando ancora una ulteriore discesa dello zero termico su valori assai bassi.

Dove si concentreranno le precipitazioni più consistenti domani?

Nord: l’arrivo della nuova fase perturbata sarà caratterizzata da una copertura di nubi e precipitazioni che dalla Liguria andrà estendendosi verso nord, sino ad interessare con precipitazioni generalmente moderate un pò tutte le regioni del settentrione. Durante la mattinata ritroveremo le piogge più intense concentrate su Liguria, basso Piemonte, bassa Lombardia ed Emilia Romagna. Durante il pomeriggio andranno estendendosi anche sul resto della Lombardia ed il Triveneto. (compreso il Friuli)

L’unica zona ad avere fenomeni più marginali potrebbe essere l’alto Piemonte e l’angolo lombardo nord-occidentale. Questi settori resteranno in parziale ombra pluviometrica con precipitazioni piuttosto scarse.

Centro: sulle regioni centrali le precipitazioni andranno coinvolgendo soprattutto la Toscana, l’Umbria e l’alto Lazio mentre i settori adriatici (Marche – Abruzzo) verranno coinvolti da fenomeni generalmente meno vigorosi. Le precipitazioni al mattino saranno concentrate soprattutto nei settori medio ed alto tirrenici, nel pomeriggio andranno estendendosi anche al resto del centro.

Come sarà distribuito il limite delle nevicate?

Il limite delle nevicate sarà attestato ben sotto la media del periodo su tutte le regioni. I fiocchi faranno la loro comparsa generalmente oltre i 1000 -1200 metri sull’Appennino Ligure, ed Emiliano. In occasione di rovesci intensi questo limite potrà abbassarsi ulteriormente sino ad 800-900 metri. A quote inferiori soltanto pioggia ma in un contesto termico assai autunnale.

Sull’Appennino umbro-marchigiano le precipitazioni più deboli consentiranno la caduta di neve a quote leggermente più alte, il limite si attesterà attorno 1100 – 1300 metri. Su Appennino abruzzese e laziale le precipitazioni saranno assai più scarse e la presenza di un profilo termico più tiepido, limiterà la caduta della neve generalmente oltre i 1500 metri di quota.

 

 

Autore : William Demasi