00:00 15 Ottobre 2017

OPHELIA: un Uragano molto speciale, ecco le sue mosse nelle prossime ore

Come si comporta un Uragano quando sopraggiunge nella fascia delle medie latitudini? Un' indagine sul comportamento dell'Uragano Ophelia sulle acque dell'oceano nord Atlantico.

Il comportamento dell’Uragano Ophelia sull’oceano Atlantico a ridosso delle coste occidentali europee, fa di questo evento qualcosa di estremamente raro; risucchiata dalla corrente a getto lungo il lato ascendente di una saccatura, Ophelia entro le ore centrali di lunedì 16 ottobre, è prevista raggiungere le coste occidentali dell’Irlanda, laddove si trasformerà in una normale depressione extratropicale. Quanto vi abbiamo appena descritto è un processo che si verifica spesso negli Stati Uniti, laddove gli Uragani che nascono dal golfo del Messico, terminano il loro ciclo vitale con l’incontro della corrente a getto. Assai più raro assistere a questo fenomeno alle nostre latitudini.

URAGANI: COME HANNO ORIGINE? 

Gli Uragani sono tempeste che traggono energia direttamente dalle acque calde degli oceani tropicali. Inizialmente si manifestano con la formazione di intensi cluster di cumulonembi. Nelle primissime fasi di vita, il fenomeno é disorganizzato e si manifesta con la nascita e la maturazione di un cluster di nubi a sviluppo convettivo, dominate da intensi moti ascendenti. Questi cumulonembi ammassati tutti assieme, intensificarsi ulteriormente, determinando una diminuzione della pressione al di sotto della zona di massima convezione.

La riduzione della pressione talvolta può essere così intensa da influenzare anche la circolazione delle aree circostanti; a quel punto il vento al suolo diviene piú intenso e la differenza di pressione tra i settori marginali della struttura e la zona centrale, puó essere tanto intensa da influenzare la normale circolazione degli Alisei che possono convergere all’interno della tempesta, portando alla strutturazione di una vera e propria depressione con forti venti al suolo ed un movimento autonomo rispetto alle aree circostanti.

URAGANO OPHELIA; PERCHÉ COSÌ ANOMALO?

La posizione estremamente settentrionale nella quale verrà a trovarsi Ophelia, risente in una combinazione fortunata di eventi dovuti in parte alla posizione assai elevata raggiunta dalle fasce anticicloniche subtropicali, in parte all’attività di un ramo della contente a getto che trascinerà Ophelia molto velocemente sino alle coste del Regno Unito, prima ancora che possa disperdere la propria forza. A fare notizia è la latitudine estremamente settentrionale in cui ritroveremo una tempesta tropicale ancora classificata come categoria Uragano di categoria 1 e pertanto con venti al suo interno ancora superiori ai 100Km/h.

Mentre alle quote superiori e tutt’attorno le sue spire, Ophelia verrà circondata dalle masse d’aria fredde di origine oceanica, il suo cuore caldo e turbolento verrà conservato sino all’ultimo, mantenendo quindi uno stacco netto tra le caratteristiche di una normale depressione extratropicale con quelle di un vero e proprio Uragano. Nelal previsione dei venti al suolo riferite a lunedì mattina, le sue caratteristiche originarie sono bene evidenti nell’andamento delle isobare al suolo che disegnano dei cerchi concentrici che poco si addicono alle caratteristiche di una depressione tipica delle medie latitudini.

Soltanto quando Ophelia si porterà a nord dell’Irlanda potremo assistere al vero mutamento nella sua struttura più intima; a quel punto le maglie delle isobare si allargheranno, i venti al suolo rallenteranno la loro morsa e la trasformazione finale a tempesta extratropicale potrà dirsi ufficialmente conclusa. 

Autore : William Demasi