00:00 8 Febbraio 2018

MODELLO EUROPEO: a fine corsa, gli effetti dello stratwarming sull’Europa

Evidenziato dal modello europeo brusca frenata della corrente a getto sul finire della seconda decade di febbraio.

Questa sera finalmente aggiornamenti positivi circa i primi segnali di propagazione verso il suolo dello stratwarming ormai conclamato a breve termine. Trattasi quest’ultimo di un evento molto importante, da alcuni addirittura paragonato a quello che alla fine del 1984 fu precursore del grande evento di freddo nella prima parte di gennaio 1985. Tuttavia in questo frangente, il periodo stagionale è assai avanzato e dobbiamo fare i conti con un accumulo di freddo in sede euroasiatica, ben inferiore rispetto al dicembre 1984.

Gli effetti di questo surriscaldamento stratosferico, potranno farsi vedere soltanto da sabato 17 febbraio in avanti, influenzando l’ultima parte di febbraio che potrebbe concludersi sotto condizioni atmosferiche tutt’altro che tranquille ma sarà comunque difficile "bissare" i valori raggiunti quell’anno.

Questo non vuol dire che non vi siano possibilità di FREDDO per l’Italia e l’Europa; notoriamente una corrente a getto indebolita, atta cioè a favorire frequenti intrusioni di aria calda sull’oceano nord Atlantico, rappresenta un valido aiuto verso un raffreddamento della temperatura in Europa.

Tirando le somme; i paragoni con il 1985 appaiono quantomai fuori luogo ma dobbiamo comunque tenere atto di questi nuovi aggiornamenti, nei quali si denota un brusco rallentamento della corrente a getto, una ripresa altrettanto vivace delle onde di calore sull’oceano Atlantico settentrionale, contestuale tendenza al raffreddamento dell’Europa continentale.

Vediamo se questa ipotesi verrà confermata o meno nei prossimi aggiornamenti. 
 

Autore : William Demasi