La Nina? Dovrebbe sparire entro giugno
Il fenomeno risulta già ora in lento indebolimento. Le conseguenze legate alla sua influenza però forse riusciranno a tener banco sull'Europa per buona parte dell'estate.
Le temperature superficiali del Pacifico equatoriale sono ancora sotto media: a Febbraio si è andati da un minimo di -1,3°C ad un massimo di -0,5°C. L’anomalia si riflette ancor bene sull’andamento degli Alisei e sulla convettività tropicale, con l’Indonesia che continua a ricevere consistenti apporti piovosi e con il comparto centro-orientale del Pacifico a sviluppo nuvoloso limitato a causa della sopressa convettività.
Le conseguenze sull’Europa per il momento sono quelle tipiche della fase di picco del fenomeno, mentre per l’estate, periodo in cui è previsto il passaggio a neutro del ciclo dell’ENSO, si avrà un generale affievolimento delle medesime. La proiezione farebbe dunque pensare ad un’estate "normale", almeno dal punto di vista di Nino e Nina. Ma la questione naturalmente è molto più complessa e da valutare a tempo debito.
Autore : Luca Angelini