00:00 13 Maggio 2018

FENOMENI INTENSI: ecco DOVE potrebbero verificarsi i temporali più violenti nelle prossime ore

Una attiva perturbazione attraverserà nella giornata odierna, domenica 13 maggio, le regioni del nord Italia. Ecco DOVE prevediamo le manifestazioni temporalesche più intense e vigorose.

Una perturbazione organizzata si avvicina a grandi passi verso il nostro Paese, trasportando con sè una notevole mole d’aria fredda al seguito. Entro questa sera un sistema frontale piuttosto organizzato, attraverserà le regioni settentrionali, portando alla formazione di diversi temporali. Nell’ambito delle nostre regioni settentrionali possiamo distinguere due diverse fasi temporalesche, la prima cosiddetta "prefrontale", durante le ore pomeridiane, la seconda legata al passaggio del fronte freddo, durante le ore serali, associata a corposo calo termico e da una rotazione del vento dai quadranti occidentali. 

Scendendo maggiormente nel dettaglio, la Lombardia verrà a trovarsi in una zona di forte divergenza del getto alla quota di 500hpa. In una zona soggetta a divergenza della corrente a getto, la corrente convettiva di un temporale, viene agevolata nella sua violenta risalita, grazie al vuoto di pressione che si manifesta tra i piani bassi ed i piani alti dell’atmosfera.

Sul Piemonte i primi temporali si manifesteranno già nel corso della mattinata, con fenomeni più probabili sulle aree alpine del torinese, poco più di un anticipo. Il vero cambiamento si verificherà durante le ore pomeridiane, accompagnato da un rapido aumento della nuvolosità a partire dalle regioni estreme nord-occidentali e soprattutto dalla Liguria. Sul settore nord-occidentale il fronte freddo si manifesterà nel tardo pomeriggio con veloci temporali in risalita dal golfo ligure. I fenomeni più intensi e vigorosi sulla Liguria centrale ed orientale, compresa l’alta Toscana.

In serata i fenomeni si estenderanno anche alla Valpadana, da sud-ovest verso nord-est, risultando anche di forte intensità. Difficilmente questi temporali riusciranno ad organizzarsi in modo tale da evolvere in supercelle, sono quindi favoriti cluster di multicelle con grandinate di medio piccole dimensioni.

Vi abbiamo citato due distinte fasi temporalesche; prima che il fronte freddo sopraggiunga a chiudere questa dinamica, i temporali forse più intensi sono quelli previsti attorno metà pomeriggio sulla Lombardia e l’Emilia Romagna. L’innesco di questi temporali è ipotizzato dai modelli attorno alle 15 sulle pianure dell’Emilia Romagna per poi progredire rapidamente verso la Lombardia ed il Veneto. Potrebbero essere favoriti sistemi temporaleschi organizzati a formare delle vere e proprie supercelle. Possibili colpi di vento, forti rovesci di pioggia e grandinate di medie dimensioni.

Un ultimo commento sui temporali che saranno possibili sul Veneto e sul Friuli, laddove vi potrebbero essere isolati cumulonembi tra tarda mattinata e primissimo pomeriggio tra trevigiano e pordenonese, anche in questo caso poco più di un anticipo. All’avvicinarsi del fronte freddo, temporali più diffusi ed organizzati saranno possibili tra la tarda serata e la prima parte della notte, seguiti da un calo delle temperature.

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Autore : William Demasi