00:00 2 Novembre 2006

Il Bollettino della Montagna per il week-end

In Appennino qualche disturbo sul versante orientale al sabato e nuovi corpi nuvolosi in arrivo da ovest alla domenica. Sulle Alpi prevalenza di tempo asciutto con qualche velatura.

Complice l’affermazione, seppur poco convinta, di un campo di alta pressione, il tempo sulle nostre montagne nel corso del fine settimana si manterrà prevalentemente variabile e in grossa misura asciutto, nonostante il passaggio di qualche annuvolamento.

Gli elementi da tenere in considerazione, piuttosto, saranno altri, e cioè:
– la presenza di nebbie mattutine nelle valli e nelle conche, specie al centro;
– il fenomeno dell’inversione termica che farà lievitare, specie nella giornata di domenica e sull’arco alpino occidentale, le massime in quota, amplificando un’escursione termica già di per sé considerevole.
– le gelate notturne, specie nei fondovalle del centro e del nord-est, favorite dalla netta attenuazione del vento.

Passando all’aspetto previsionale più diretto, diremo che:

SABATO avremo una giornata assolutamente soleggiata, od al più velata, su tutto l’arco alpino e sull’Appennino centro-settentrionale, fino ad arrivare al settore umbro-marchigiano. Dall’Abruzzo procedendo verso sud sarà invece una lieve instabilità, dettata da stau appenninico per deboli correnti orientali, a farla da padrone sul medio e sul basso versante adriatico, con risvolti comunque minimi sul versante tirrenico. Non mancheranno episodiche spruzzate di neve in montagna.

DOMENICA, con la rotazione delle correnti ad ovest, assisteremo ad un rialzo termico più o meno generalizzato nei valori massimi, ma anche all’ingresso di masse d’aria più umida che determineranno addensamenti nuvolosi ben organizzati in Appennino, dalla Liguria alla Calabria, con precipitazioni piovose limitate però ai versanti tirrenici ed in particolare al Preappennino Toscano e Laziale. Sulle Alpi, invece, complice un’ansa anticiclonica, il tempo si manterrà prevalentemente asciutto, nonostante estese velature e una ventilazione settentrionale piuttosto sostenuta. Per conseguenza, alla testata delle valli più settentrionali di Lombardia ed Alto Adige, saranno possibili nuove spruzzate di neve.
Autore : Emanuele Latini