00:00 12 Gennaio 2012

ALPI: rischio di valanghe MARCATO su settori confinali centrali

Attenzione alle valanghe se andate a sciare.

Un fine settimana sugli sci attirati dalle forti nevicate registrate sui versanti esteri delle Alpi e su quelli confinali centrali. In Austria e in Svizzera tedesca il manto nevoso si va lentamente assestando ma persiste ancora un forte rischio di valanghe, grado 4, in particolare in Tirolo e Vorarlberg. Se intendete trascorrere un fine settimana quassù evitate assolutamente l’attività di sci fuori pista che mette a repentaglio non solo la vostra vita ma anche quella degli altri.

Sui versanti di confine situazione con pericolo marcato, grado 3, specie oltre i 1500m, specie sui pendii tra 35° e 45° non ancora scaricati e soggetti al passaggio di animali, snowboardisti o sciatori.  Valanghe di neve a debole coesione si verificano soprattutto nelle 48 ore successive alle nevicate, mentre poi prevalgono le valanghe di lastroni.

Le temperature tenderanno a diminuire e oltre i 2000m vi sarà trasporto eolico di neve con accumulo di cornici lungo le creste, considerata l’attivazione di venti da nord moderati con raffiche tra sabato e domenica e il crollo di un lastrone di una cornice puà innescare il distacco di una valanga.

Verifichiamo attraverso lo schema che segue quanto incida l’inclinazione di un pendio sulla formazione di una valanga.

Tra 60° e 90°: le valanghe sono rare, scarichi frequenti di piccole quntità di neve, impediscono la formazione di grossi accumuli.
Tra 30° e 60°: valanghe di neve asciutta a scarsa coesione.
Tra 45° e 55°: frequenti ma modeste valanghe di lastroni.
Tra 35° e 45°: valanghe di lastroni di ogni dimensione.
Tra 25° e 35°: valanghe di lastroni non frequenti, valanghe di neve bagnata a debole coesione.
Tra 10° e 25°: valanghe di neve bagnata e fradicia, rare.

Il pendio soleggiato é decisamente più stabile durante l’inverno, mentre diventa rapidamente instabile in primavera. Le chiome degli alberi intercettano parte delle nevicate e solo quantità del 50-70% raggiungono il terreno, preservandolo da pericolosi accumuli.

Dunque il bosco che cresce sul pendio ripido inibisce la formazione di grosse valanghe, limitando anche gli accumuli di neve portata dal vento.
 

Autore : Alessio Grosso