00:00 19 Febbraio 2004

ALPI: altra NEVE in arrivo per il fine settimana?

Uno dopo l'altro ecco snocciolarsi nuovi impulsi perturbati in grado di elargire nuovi apporti nevosi per il settore alpino italiano. Nel dettaglio, la situazione prevista per questo fine settimana.

La stagione invernale sembra entrata in una fase decisamente vivace. Non sembra esserci nemmeno il tempo di respirare, che dopo neppure 36 ore dall’episodio nevoso in atto in queste ore su gran parte del Nord, ecco arrivare un nuovo impulso perturbato in grado di elargire nuove importantissime nevicate per l’arco alpino.

Inizialmente – cioè sabato – la neve potrebbe pure continuare a cadere a quote basse, addirittura in pianura su Piemonte, Bassa Valle d’Aosta e Ovest-Lombardia. Successivamente, l’aumento termico di cui si renderà responsabile il centro depressionario centrato sull’Iberia farà innalzare temporaneamente il limite delle nevicate, sufficiente comunque a regalare nuovi importantissimi apporti per la regione alpina.

Non che di neve non ce ne fosse, ma stando alla “parsimonia” di questo febbraio finora sotto le righe, veder rimpinguare i bottini di una prima parte d’inverno sicuramente in controtendenza rispetto alle annate trascorse è un datto di fato che lascia ben sperare per il futuro.

Queste nuove nevicate infatti andranno a consolidare il manto bianco preesistente, di per sé comunque ancora abbondante alle quote medio-alte, e saranno un’ottima garanzia per il prosieguo della stagione sciistica, a questo punto garantito sino a decorrenza calendariale.

Ma non è solo lo sci che ci interessa: neve in inverno in montagna significa anche e soprattutto acqua in estate in pianura. E tutti conosciamo l’ormai noto problema della siccità durante la stagione calda. Per non parlare poi del problema dei ghiacciai, mai così in sofferenza nell’ultimo secolo come in questi ultimi anni. Vedere allora all’orizzonte la concreta possibilità di nuove nevicate non può che suscitare in noi grande felicitazione.

Ma veniamo ai fatti. Dunque, SABATO l’arco alpino sarà raggiunto, a partire da ovest, da un nuovo fronte perturbato che, complice un ulteriore richiamo di aria fredda da est, sarà responsabile di episodi nevosi fino al piano sul Nord-Ovest e comunque a quote piuttosto basse anche altrove. Alpi Marittime e Cozie saranno quelle che riceveranno il maggior carico di neve nella mattinata di sabato (anche 25-30 cm). Nello stesso frangente, neve anche su Bassa Valle d’Aosta, Ossola, Varesotto, Comasco, Lecchese, Bergamasca e Bresciano, più consistente col passare delle ore. Inizialmente più al riparo, Valtellina e montagne del Triveneto vedranno la dama bianca cadere nel pomeriggio, con accumuli comunque modesti che sembrerebbero preferire il Trentino e le Prealpi Venete (5-10 cm).

Nella giornata di DOMENICA le condizioni meteorologiche dovrebbero tendere ad un lieve miglioramento, comunque nel contesto di un tempo decisamente variabile ma con forti connotati di instabilità. Alpi Graie e Pontine dovrebbero rimanere al margine delle precipitazioni. Ancora neve con accumuli invece su Alpi Marittime, Cozie e su parte del Triveneto (fino a 10-15 cm). Definitivo miglioramento poi nel corso del pomeriggio, con le ultime incertezze su Alto Adige, Friuli e settore alpino occidentale.

Da lunedi deciso abbassamento delle temperature e nuovo peggioramento. Ma per questo tipo di aggiornamento c’è ancora tempo e dunque vi rimandiamo ai prossimi appuntamenti su MeteoLive.
Autore : Emanuele Latini