00:00 11 Agosto 2003

Po: Milano come Calcutta?

Non si spegne l'eco delle polemiche suscitate dalla pubblicazione del nostro articolo sul risultato degli studi condotti da Lega Ambiente.

La storia è sempre quella: Milano senza depuratore; la causa dell’inquinamento del Po è soprattutto sua secondo Lega Ambiente. Moltissime le mails pervenute in redazione che ci spingono a fare qualcosa, vista la grande cassa di risonanza che è ormai diventata il nostro quotidiano. Ecco allora la proposta di una lettera che potete copiare, incollare ed inviare a vostro nome all’ammininistrazione milanese.
Ci propone il tutto Michele Marcosignori, tecnico di laboratorio:
Sono un tecnico di laboratorio e di inquinamento me ne intendo un pochino.
“Analizzo le acque dei depuratori della zona attorno a Imola e non nego la grande soddisfazione nel poter misurare l’eccellente abbattimento di inquinanti che i depuratori “a fanghi attivi” riescono ad ottenere (se ben gestiti). Vorrei che tutti i lettori inviassero una e-mail di protesta alla Regione Lombardia e al Comune di Milano per la criminosa azione verso l’ambiente. Premetto di non aver nulla contro i milanesi ma solo contro l’amministrazione.

Testo: “Al governatore della regione Lombardia on. Roberto Formigoni e al sig. Sindaco Gabriele Albertini:
E’ con rammarico e delusione che segnaliamo il perdurare della situazione fuori legge delle acque reflue della città
di Milano. Il danno ambientale che ne consegue lede la dignità dell’uomo innanzitutto, della Vostra città e degli
Italiani tutti, costretti ancora una volta ad assistere all’ennesimo
“pessimo esempio”. Serve a poco definirsi città di “riferimento culturale” se poi si commettono simili nefandezze. I signori
in vista di Milano: i Francesco Saverio Borrelli, gli Albertazzi, gli Strehler, i Berlusconi, i signori dello Zelig o del Piccolo, tutti costoro devono sapere che loro stessi, quando vanno in bagno, contribuiscono ad un atto criminale”.

Michele Marcosignori.

Imola
Autore : Redazione