00:00 26 Aprile 2016

La paura di un’estate troppo calda è fondata?

I lettori ci scrivono, noi rispondiamo.

Sono tra i vostri più assidui lettori. Credo che le mie prime visite al vostro sito risalgano al lontano 2002. Vi scrivo da Milano.

Prima di tutto è mia intenzione ringraziarVi per la professionalità che esprimete nel condurre un attivita’ che oggi è, come tante altre, divenuta terreno di scorribande di meteorologi molto improvvisati e incompetenti.

Desidererei porVi una domanda. Leggo spesso su vari siti diverso dal vostro che la prossima estate sarà rovente e più calda della precedente. Sarà possibile ? Ma come si fa ad esserne così certi dal momento che in Italia le previsioni spesso non riescono a superare le 48 ore? Sono molto preoccupato non solo per me e la mia famiglia ma sopratutto perché avendo una cagnolina piuttosto anziana e piena di acciacchi ho il terrore che una simile estate possa esserle fatale.

Potete, gentilmente, fornirmi una risposta in merito che sebbene non possa avere la certezza mi consenta comunque di poter essere un po’ più sereno. Vi ringrazio anticipatamente e Vi auguro buon lavoro.
Enzo V.
 
Risponde Alessio Grosso:
carissimo signor Enzo,
l’estate a Milano è già pesante quando altrove non lo è, se non si è muniti purtroppo di un impianto di condizionamento. Al momento le possibilità che tutta la stagione estiva possa essere caratterizzata da intense ondate di calore è comunque relativamente remota.

Tra l’altro, l’aggiornamento delle proiezioni stagionali della NOAA, che lo ribadiamo sono sperimentali e non devono essere prese alla lettera, consegnano all’Italia un giugno termicamente nella norma e già questa potrebbe essere una buona notizia.

Il mese di luglio è peggiorato rispetto alle ultime emissioni e consegnerebbe a centro Europa ed Italia temperature superiori alla media del periodo e questo certamente non le gioverebbe.

L’agosto filerebbe via invece abbastanza tranquillo, persino leggermente più fresco della media, anche forse per via dell’influsso sempre più crescente della Nina nel Pacifico. MeteoLive continuerà comunque ad aggiornarvi in modo più capillare e preciso circa il possibile andamento della stagione estiva.

Quando lei dice: si fa fatica ad imbroccare una previsione anche solo a 48 ore, spesso dice il vero, ma queste proiezioni non tengono conto della traiettoria di un fronte o del passaggio o meno della saccatura, ma si tratta di un modello sperimentale che utilizza milioni di dati provenienti da tutto il mondo e a differenza delle previsioni fino a 15 giorni basa i suoi algoritmi fondamentalmente sull’importante interazione tra oceani, terra emerse ed atmosfera, dunque qualcosa di ben diverso.

Comunque caro Enzo, faccia per noi una carezza alla sua tenera cagnolina.

 

Autore : Alessio Grosso