00:00 18 Settembre 2007

L’angolo della posta: redazione sommersa…

La redazione di MeteoLive ringrazia tutti i lettori ma purtroppo non è in grado di esaudire tutte le richieste. Riportiamo dunque qui alcune lettere scelte casualmente tra le tante pervenute.

Cari amici di Meteolive, viaggio molto in auto, per lavoro, su quasi tutto il Nord Italia ed ho notato che, rispetto agli anni passati (almeno gli ultimi sei o sette), le foglie degli alberi siano ingiallite anzitempo. E non sto parlando di un evento correlato alla siccità. Mi riferisco alla colorazione autunnale delle specie con foglie decidue. Nella zona del verbano la colorazione del paesaggio boschivo sembra più quella di inizio ottobre e lo stesso acero sul terrazzo di casa (esposto a sud) ha assunto con almeno due settimane di anticipo la colorazione rossa autunnale. Ritenete possa essere un preludio ad un autunno/inverno rigido, oppure è semplicemente dovuto alle eccezionali calure settembrine degli scorsi anni?
Saluti Davide De Cristofaro

RISPONDE ALESSIO GROSSO:
Caro Davide,
ogni anno con la fine di agosto comincia inevitabilmente per un motivo o per un altro la “sofferenza” della vegetazione, vuoi perchè ha fatto più fresco del normale, più caldo o più secco ma soprattutto in quanto diminuiscono le ore di luce (eliofania). Si parla altresì di fotoperiodo. La riduzione delle ore di luce giornaliera incide sui processi fotosintetici che avvengono nelle foglie. Il risultato è un loro ingiallimento, con conseguente distacco, che verrà agevolato o meno dalle condizioni esterne.
Riferendoci a queste ultime e alla stagione attuale al nord in agosto le temperature e le precipitazioni nella media non hanno influito molto sull’ingiallimento, il fresco notturno e il gran secco di settembre (fino a ieri) probabilmente si.

Gentile redazione di Meteolive segnalo una nuova dichiarazione perentoria del ministro Pecoraro Scanio che ho ascoltato ieri sera alla Tv. Alla domanda che gli è stata posta, secondo la quale molti sostengono che è ancora da dimostrare il legame fra riscaldamento globale e attività inquinanti umane, il ministro ha risposto con la consueta arroganza e superficialità: “il riscaldamento è causato dall’uomo e lo dimostra lo scioglimento dei ghiacci del polo nord”. Come se lo scioglimento dei ghiacci del polo nord fosse di per sè una prova inconfutabile che la causa di tutto è l’uomo. Come si fa a dialogare con queste persone? Neanche si rendono conto del “non-senso” delle loro proprie affermazioni, oltre a non avere alcuna conoscenza specifica dei fenomeni climatologici in generale. Siamo messi davvero male…
RISPONDE ALESSIO GROSSO
Quello che lei dice non ha bisogno di ulteriori commenti, ha dovuto persino intervenire il fratello del premier a smentirlo per evitare guai peggiori, lo scioglimento del Polo nord fa parre di un ciclo naturale, in cui anche ammessa e concessa una nostra pur modesta responsabilità non possiamo far niente per invertire, semplicemente perchè è il clima che proprio grazie a questo meccanismo riporterà gradualmente la situazione in relativo equilibrio (blocco corrente del golfo, ripristino graduale ghiacci, il feedback in sostanza)

Caro Direttore, ha proprio ragione, tutti i mass media ignorano le notizie in controtendenza al riscaldamento globale. Io stesso ho inviato una mail critica al forum di Repubblica sui cambiamenti climatici e l’hanno completamente ignorata, invece pubblicano solo quelle dove la gente riporta notizie sensazionali. E’ una vergogna, questi giornali fanno solo disinformazione ed il gioco perverso di chi vuole cavalcare l’emergenza climatica in modo irragionevole! Meno male ci siete voi! Cordiali saluti Mario
RISPONDE ALESSIO GROSSO
Si, queste scelte editoriali fanno rabbrividire, è facile distrarre la gente facendole immaginare un clima impazzito e ammalato (falso) quando non si sa come curare il vero ammalato (lo Stato). Ci dica il Ministro Pecoraro come intende affrontare il problema energetico, senza dimenticare quello legato all’emergenza rifiuti e degli acquedotti, insomma cominciamo a prevenire veramente, altro che le solite chiacchiere su un un principio di precauzione che farebbe spendere soldi inutili per ridurre di una miseria la percentuale dei gas serra, lasciando irrisolti tutti i problemi.

Salve, vorrei sapere dal dr. Grosso, di cui condivido gran parte del “pensiero climatico”, cosa ne pensa della velocità con cui sta cambiando il clima in Italia, sia in termini precipitativi che termici. Solitamente i mutamenti climatici (eccetto quelli indotti da eventi catastrofici) non avvengono su scale temporali dell’ordine di secoli-millenni anzichè decenni? Può farmi qualche esempio in tal proposito? Grazie

RISPONDE ALESSIO GROSSO
Naturalmente il clima del nostro Paese negli ultimi 30 anni è profondamente cambiato e anche molto rapidamente. Si tratta di normali oscillazioni che rientrano in un trend ri riscaldamento che dura da oltre 150 anni, un valore temporale sufficientemente attendibile e che ha visto solo una parentesi più fredda a cavallo tra il 60 ed il 70; il punto, e questo penso sia il senso del suo discorso, è che si strumentalizza ogni evento un po’ più intenso del normale per evidenziare un malessere, una patologia di cui il clima non soffre affatto. Ha la febbre si dice, come fosse una persona, come se una legge naturale avesse stabilito che la temperatura giusta debba essere sempre e costantemente di un grado inferiore a quella attuale, una FOLLIA! Oltretutto è veramente da poco che si cominciano a comprendere veramente le dinamiche delle correnti oceaniche e la loro influenza sul clima. Nascono nuovi indici, si intuisce come tanti fattori incidano sulla distribuzione della pressione alle varie latitudini. Invece basta un articolaccio idiota e si rovina tutto, magari con la compiacenza di qualche scienziato opportunista in cerca di pubblicità.

Carissimo Alessio Grosso, La ringrazio per la sua pronta e cortese risposta. In merito alla conferenza sul Clima svoltasi a Roma, anche questa sera, al TG1, il ” nostro caro ” Ministro dell’ Ambiente ha ripetuto che a causare i cambiamenti del clima sono gli uomini con il loro folle progetto di industrializzare tutto e di bruciare le foreste, causando inquinamento e sconvolgendo i terreni: per certe considerazioni si può anche dare la colpa all’ essere umano, però secondo me il clima segue un suo andamento ciclico, come spiegate bene voi nei vostri articoli, che non ha a che fare molto con l’ uomo e periodicamente le stagioni sono ora più calde e torride, prive di precipitazioni o quasi, ora più piovose e fresche, quindi noi abbiamo solo in parte certe responsabilità, ma come si può fare per farlo capire a chi ci imbottisce di notizie pessimistiche e che tendono poi a diventare troppo allarmistiche? Solo seguendo, come facciamo in molti, certi tipi di informazione si riesce a ” disintossicarsi ” dalla massa che segue i vari climatologi e politici con foga e poi senza ragionare sparano a zero sentenze prive di logica e voi siete un tipo di informazione equilibrata che spero continui a tenerci aggiornati in maniera costante e precisa così da far capire a tutti i veri risvolti del clima attuale. Saluto tutti con affetto e Vi ringrazio nuovamente per l’ ottimo servizio che svolgete, a presto! Giordano (37 anni, Firenze)

RISPONDE ALESSIO GROSSO
Purtroppo per farlo capire al prossimo dovremmo avere la risonanza di un Beppe Grillo, cosa che vedo ardua come MeteoLive, noi non siamo sostenuti e finanziati da nessuno. Tutti scrivono bene, bravi, bis ma poi nessuno si fa avanti a sostenerci laddove servirebbe.
Ma come dice Valentino Rossi: fa niente, son contento così, son contento lo stesso…
Autore : Redazione