00:00 23 Ottobre 2004

Altro successo dei cittadini nel MESTRINO: da discarica a parco acquatico più grande d’Europa!

MeteoLive si complimenta con chi restituisce alla natura tratti di territorio brutalizzati dall'uomo.

Spettabile redazione di MeteoLive,

saltando gli scontati complimenti per il vs. sito, vi vorrei segnalare un altro caso, direi emblematico, di come ex-aree industriali possano essere utilmente riconvertite per il pubblico utilizzo della cittadinanza.

Sono un membro del direttivo di un piccolo circolo velico di Mestre, quella stessa città che condivide con Marghera e Venezia (ma i comuni coinvolti sono molti di più) l’incubo del Fluorgene, dei fanghi inquinati e delle zone dismesse e degradate della zona industriale.
Ebbene, numerosi circoli sportivi e gruppi cittadini si sono battuti per anni (almeno dalla fine degli anni ’70) per la rivalutazione della zona di S.Giuliano di Mestre.

Questa area si trova affacciata sulla Laguna, esattamente a sinistra del “ponte della Libertà” che unisce Venezia alla terraferma.
S.Giuliano era una vastissima area di discarica prima di Murano (venivano scaricati i rifiuti dell’industria del vetro), poi di Marghera (fanghi ricchi di metalli pesanti … e altre delizie) e poi dell’azienda municipalizzata della spazzature (ex Amiup, ora Vesta).

Per anni i cittadini che volevano praticare gli sport tradizionali quali la voga veneta, la vela, la canoa … di una città affacciata sulla laguna (anche se pochi lo sanno), erano costretti a convivere con un’aria irrespirabile (soprattutto d’estate), con alcuni capannoni industriali abbandonati … con il degrado.

A distanza di anni l’amministrazione cittadina ha riconosciuto in S.Giuliano una potenziale zona destinata al tempo libero ed allo svago.
Questa “scommessa” appoggiata dai comitati cittadini, dai “consigli di quartiere” e dalle associazioni sportive ha portato quest’anno alla nascita del Parco di S.Giuliano.
All’inaugurazione molti di noi che si erano battuti per la rivalutazione della zona si sono commossi … perchè ora una città di 250.000 persone ha un “postaccio” in meno ed un “paradiso” in più … ma soprattutto un tessuto urbano senza identità (come quello delle città dormitorio nate attorno ai centri industriali) ha un volto ben preciso di cui, e questo si vede, i cittadini saranno sempre più orgogliosi.

Anzi vi invito a visitare il Parco (è il più grande parco sull’acqua d’Europa !!).

Ecco la mappa del parco, le foto dell’inaugurazione e alcune attività sportive ora svolte.

Spero che quanto riportato possa incoraggiare altri cittadini a lottare per la felicità propria e dei propri figli.
Autore : Luca Pauletti