00:00 28 Febbraio 2008

Un episodio di Foehn non farà primavera, in agguato un brusco ritorno dell’inverno

Nel week-end la primavera sembrerà realtà ma da martedì faremo i conti con una fase progressivamente più fredda, a tratti anche perturbata e ventosa con neve a quote basse in montagna, in particolare in Appennino.

Con un assist quasi perfetto marzo sembra voler offrire al Generale Inverno la palla del riscatto, spalancadogli la porta del Mediterraneo e mandando in ambasce l’alta pressione, costretta ad arrancare aggrappandosi all’ovest del Continente.

Intendiamoci, non ci piomberà l’artico in casa ma finalmente almeno un paio di saccature, forse anche tre riusciranno ad ormeggiare nel porto del Mediterraneo centrale, sostandovi per qualche giorno da martedì 4 in poi.

Da nord-ovest infatti giungeranno una serie di impulsi perturbati a carattere freddo che avranno come obiettivo principale il versante nord-alpino ed il versante adriatico dell’Appennino, ma che a tratti potrebbo investire anche tutto il resto d’Italia.

E se nel fine settimana molti avranno la tentazione di disfarsi di giacche a vento e cappotti pesanti mettendoli precocemente in naftalina, c’è da credere che li riabiliteranno in tutta fretta entro mercoledì 5 marzo.

Resta da capire dove andrà a far perno l’isobara lanciata verso sud della saccatura nord-europea, quando avremo assodato questo particolare le previsioni diverranno man mano più precise, per ora accontentatevi di una linea generale e di una considerazione: la fase fredda, aldilà delle precipitazioni, una volta sopraggiunta potrebbe protrarsi almeno sino al 12 marzo, e di questi tempi non è poco.

SINTESI PREVISIONALE SINO A GIOVEDI 6 MARZO 2008
Venerdì 29 febbraio 2008: un’altra mattinata uggiosa al nord e al centro con qualche sporadico fenomeno lungo le coste tirreniche e sull’arco alpino. Pomeriggio con qualche schiarita in più. Temperature stazionarie.

Sabato 1° marzo: passaggi nuvolosi alternati a schiarite, addensamenti più compatti lungo il versante tirrenico ma senza precipitazioni di rilievo. Intensificazione dei venti da WNW e tendenza al favonio sulle Alpi, in estensione alla Valpadana, possibile parziale ricaduta favonica anche sul versante adriatico dell’Appennino, temperature in aumento.

Domenica 2 marzo: bella giornata di primavera sulle zone interne ma principalmente in Valpadana con insistenza del Favonio che farà schizzare le temperature oltre i 20°C. Un po’ di nuvolaglia sulle coste tirreniche e sulla Liguria con clima più fresco.

Lunedì 3 marzo: giornata soleggiata ovunque ma con tendenza ad aumento della nuvolosità sulla Liguria. Temperature un po’ in calo ma ancora superiori alla media del periodo.

Martedì 4 marzo: peggioramento nel corso della giornata al nord e sulle centrali tirreniche, Sardegna compresa, con piogge sparse e rovesci. Nevicate sull’arco alpino dapprima a quote elevate, poi fin verso i 1500m in serata. Al sud e sul medio Adriatico da sereno a parzialmente nuvoloso ma ancora asciutto. Temperature in calo, venti di Libeccio.

Mercoledì 5 marzo: giornata perturbata al nord, al centro, sulla Sardegna e sulla Campania con piogge e rovesci, anche temporaleschi in prossimità delle coste. Nevicate sulle Alpi oltre gli 800m e rapida discesa sino alla medesima quota anche sull’Appennino centro-settentrionale, sul resto del Paese nuvolosità irregolare in peggioramento dal pomeriggio con rovesci. Generale calo termico. Migliora al nord-ovest prima di sera ma con freddo.

Giovedì 6 marzo: temporaneo miglioramento al settentrione e sull’alto e medio Tirreno con Maestrale freddo. Gelate all’alba anche in pianura al nord. Sul resto del Paese ancora instabile con rovesci sparsi, nevosi oltre i 700m in Appennino e sui monti siculi. Nel pomeriggio schiarite. In serata nuovo peggioramento sul nord-ovest. Temperature in ulteriore calo, freddo e valori sotto la media.
Autore : Alessio Grosso