00:00 4 Marzo 2004

Tornano le piogge e le nevicate, freddo sino a giovedì 11 marzo

La primavera non esplode, torna alla ribalta l'inverno. Fiocchi a quote basse dapprima al nord, poi anche sul resto del Paese.

Ci sono periodi nell’arco dell’anno in cui ci vestiamo sempre allo stesso modo, per comodità o pigrizia, ci piace quel maglione, quel paio di scarpe, quel profumo; di colpo ci stufiamo e stravolgiamo il nostro look.

Così fa il tempo: quando trova un certo equilibrio è assai restio nel mutarlo con facilità; per questo motivo ci fa magari vivere un paio di mesi o anche più con caratteristiche fredde o calde, prima di cambiare radicalmente scenario.
Perchè si comporta così?

L’abbiamo già detto, per pigrizia, per non sprecare troppa energia.
Abbiamo avuto vissuto l’inverno in questo finale di stagione? Bene, una buona ragione per continuare a viverlo. Cara primavera, non è ancora il momento di entrare in scena.

Nel corso del week-end si stabilirà quindi una circolazione depressionaria chiusa centrata sulla Germania, che raggiungerà gradualmente il Mediterraneo per restarne intrappolata sino a mercoledì prossimo con alterne vicende perturbate che prevedono l’ingresso di aria fredda richiamata dall’Europa orientale dal mulinello generato dalla depressione.

Anche per l’inizio della prossima settimana tempo freddo e ventoso con rischio di neve a bassa quota, soprattutto al nord e sul medio Adriatico.

SINTESI PREVISIONALE sino a giovedì 11 marzo:
venerdì 5 marzo: nuvoloso su tutte le regioni per nubi medio-alte, sulla Liguria e la Toscana annuvolamenti anche nei bassi strati e qualche debole pioggia possibile, in estensione nel corso della giornata alle Alpi, (dove cadranno sotto forma di neve oltre i 1000-1200m circa), sul Lazio, l’ovest Sardegna e l’Umbria occidentale. Temperature in lieve calo nei valori massimi, minime in aumento.

sabato 6 marzo: tempo moderatamente perturbato su tutta la Penisola con precipitazioni più frequenti al nord-ovest e sulla Toscana in mattinata, su tutte le altre regioni nel pomeriggio, fenomeni meno frequenti sulle isole maggiori. Neve a quote molto basse al nord: 300-400m, a tratti anche in pianura, specie nei fondovalle alpini e nelle immediate adiacenze. Sull’Appennino centro-meridionale quota neve oltre i 1400m in temporaneo ulteriore rialzo.

domenica 7 marzo: ancora instabile ovunque con qualche schiarita temporanea sul settore nord-occidentale, precipitazioni frequenti, specie sul Triveneto e L’Emilia-Romagna, dove potrebbe ripresentarsi la neve a bassissima quota, temperature in calo che produranno un calo del limite delle nevicate anche sull’Appennino centrale a fine giornata (limite a 900-1000m)

lunedì 8 marzo: instabile su tutte le regioni, al nord rovesci di neve, a tratti sino in pianura causa un’ulteriore calo della temperatura, al centro quota neve sui 600-800m, al sud sugli 800-900m.

martedì 9 marzo: il vortice freddo non esaurirà ancora la sua azione determinando instabilità al centro-sud, specie sul versante adriatico con neve sino a quote molto basse, in particolare su Marche e Abruzzo. Al nord ampie schiarite

mercoledì 10 marzo: giornata fredda e ventosa al centro-sud, con locali rovesci, nevosi in Appennino, al nord più soleggiato.

giovedì 11 marzo: affermazione graduale di una zona di alta pressione, tempo in generale miglioramento con temperature in aumento.
Autore : Alessio Grosso