00:00 12 Marzo 2002

Tornano le correnti atlantiche?

A giudicare dalle nostre ultime interpolazioni sembrerebbe proprio di si. L’anticiclone delle Azzorre andrà in crisi permettendo l’ingresso sul Mediterraneo di correnti mediamente occidentali.

Dopo essere stato il dominatore assoluto dello scacchiere atlantico, l’anticiclone delle Azzorre sembra destinato ad una ritirata verso le basse latitudini a causa dell’avvicinamento di una profonda struttura depressionaria che andrà a collocarsi ad ovest del continente.

Gli effetti sul nostro Paese saranno condizionati dalle correnti occidentali che trasporteranno sistemi nuvolosi dal vicino Atlantico verso di noi.

Difatti la depressione ora in prossimità della Penisola Iberica non potendo muoversi di moto spedito verso levante verrà letteralmente catturata da una nuova e più vasta depressione che sarà alimentata da aria fredda proveniente direttamente dal Canada e che determinerà il tempo di tutta l’Europa centro-occidentale.

Per quanto riguarda la nostra Penisola, allora, cosa ci dobbiamo attendere? Innanzitutto un primo moderato peggioramento, già ampiamente illustrato, per il centro-nord tra giovedì e venerdì prossimi, mentre a seguire potrebbe sopraggiungerne un altro all’inizio della settimana entrante.

Al momento sembrerebbe che questo secondo peggioramento possa interessare anche il sud a causa di una depressione secondaria che dovrebbe scavarsi in prossimità del basso Tirreno.

A partire, poi, da metà settimana ecco farsi avanti di nuovo l’alta pressione africana che, protendendo un cuneo fin verso l’Europa centrale, dovrebbe garantire tempo stabile per qualche giorno su tutta la nostra Penisola.

Questa struttura anticiclonica, non avendo più l’appoggio dell’alta pressione atlantica, dovrebbe cedere sotto i colpi di una nuova saccatura che potrebbe determinare un nuovo peggioramento a partire dalle regioni settentrionali. Attendiamo conferme a riguardo.

E le temperature? Per tutto il periodo si manterranno piuttosto miti e anche la prevista formazione di un’alta pressione in prossimità della Scandinavia non sembra determinare cali termici degni di nota sull’Italia.

Un marzo primaverile sotto tutti i punti di vista con le piogge che però non dovrebbero mancare.
Autore : Paolo Bonino