00:00 28 Dicembre 2010

Subito dopo Capodanno una nuova offensiva del Generale Inverno

Serata di San Silvestro con pioggia sulla Sardegna e qualche piovasco tra Calabria Jonica, est Sicilia e forse medio Adriatico, possibili nubi basse saldate a nebbia in Valpadana. Capodanno con la pioggia all'estremo sud, poi sventagliata fredda da nord-est e gran freddo tra lunedì 3 e l'Epifania. In seguito tutte le soluzioni aperte.


VEGLIONE
La notte di San Silvestro trascorrerà parzialmente nuvolosa sull’Italia. Potrà dire di essere al riparo dalla nuvolosità solo l’arco alpino. Per il resto tra nebbie e nubi sparse il cielo sulla Penisola risulterà sporco: qualche pioggia cadrà sulla Sardegna e il sud-est della Sicilia, sulla Calabria jonica e forse sul medio Adriatico. Al nord bisognerà fare attenzione alla nebbia, anche se al momento prevale l’ipotesi strati bassi, cioè una nebbia alta con limite sui 500m. 


ONDATA DI FREDDO
Uno scenario completamente diverso ci attende tra domenica 2 gennaio e la Befana: un fronte freddo raggiungerà infatti le Alpi da nord, seguito da un’intensa irruzione fredda che potrebbe scavare una depressione al suolo tra alto Adriatico e centro Italia, prima di fuggire verso il meridione. Il tutto accompagnato da neve sull’Emilia-Romagna e poi su molte zone del centro, segnatamente interne e adriatiche, prima di coinvolgere il meridione. Per le Alpi fenomeni di breve durata solo sui settori orientali, poco o nulla altrove. Del resto queste non sono le correnti che occorrono per copiose nevicate al sud delle Alpi.

STRAT-WARMING
L’attenzione degli addetti ai lavori è però tutta rivolta al tentativo di ricompattamento del vortice polare, un progetto che potrebbe non andare a buon fine per la propagazione in sede polare ai piani isobarici inferiori di un notevole riscaldamento stratosferico, che ne provocherebbe una nuova frantumazione, con esiti invernali severi su mezza Europa e forse anche sull’Italia, con possibile blocco delle correnti miti atlantiche (figura anticiclonica sulle Isole Britanniche sorvegliata speciale) e retrogressione di aria molto fredda da est in direzione del nostro Paese.
Sarebbe conseguente il rischio di ciclogenesi con risvolti nevosi in serie, specie sul medio Adriatico e al sud, ma con il settentrione ed il Tirreno non esclusi a priori. 
Qualora invece il "contact" tra stratosfera e troposfera non dovesse trovare conferma nei fatti, è possibile che il vortice polare, pur in pessime condizioni, riesca ad imporre un temporaneo ritmo zonale alle correnti. Il tutto, unitamente ad un certo rialzo dell’indice NAO, si tradurrebbe in una parziale rimonta anticiclonica subtropicale per l’Italia, minata dal passaggio della coda dei fronti atlantici che apporterebbero peraltro aria molto mite sul nostro Paese da ovest. Si tratterebbe comunque di una fase temporanea, quasi fedele alla statistica, che vede una fisiologica ripresa del vortice polare dopo l’Epifania. Gennaio insomma potrebbe riservarci grosse sorprese.  

SINTESI PREVISIONALE sino a martedì 4 gennaio 2011:
mercoledì 29 dicembre: nuvolaglia passeggera in transito sulla Penisola con nubi più minacciose sulla Liguria, dove l’aria umida determinerà anche qualche debole precipitazione. Deboli nevicate sino all’alba anche nelle valli confinali altoatesine. Dal pomeriggio temporaneo miglioramento con schiarite quasi ovunque. Locali nebbie al nord nottetempo e al mattino, specie nelle zone non soggette alla presenza di nuvolosità. Temperature in generale aumento.

giovedì 30 dicembre: unica giornata con nuvolosità solo modesta e prevalenza di spazi di sereno quasi ovunque. Possibile intensificazione della nebbia in Valpadana. Temperature stazionarie, in calo sotto la nebbia.

venerdì 31 dicembre: nubi in transito quasi ovunque, tranne sulle Alpi, nuvolaglia più intensa sulla Sardegna, a causa di un richiamo di aria umida dai quadranti orientali, con piovaschi segnatamente sull’est dell’isola. Richiamo di aria umida con nubi e piovaschi possibile anche su Calabria jonica ed est Sicilia, nubi e qualche goccia da stau anche su Marche ed Abruzzo, strati bassi in Valpadana o nebbia alta, sereno sulle Alpi. Temperature invariate.

Capodanno: ancora nubi e piogge sparse all’estremo sud, specie Basilicata, Puglia, Calabria, parzialmente nuvoloso sul resto d’Italia, ma tempo generalmente asciutto, al nord in serata aumento della nuvolosità lungo le Alpi. Temperature stazionarie.

domenica 2 gennaio: peggiora sui settori alpini di confine con qualche debole nevicata portata da nord, velato sul resto del nord, parzialmente nuvoloso al centro-sud,  tendente a irregolarmente nuvoloso, con rovesci sparsi sul medio Adriatico e al sud. Temperature in lieve calo.

lunedì 3 gennaio: l’aria fredda si prepara a sfondare dalla porta della Bora, possibili rovesci di neve sul Triveneto e poi sull’Emilia-Romagna nel corso della giornata, parzialmente nuvoloso anche sul resto del nord ma secco, instabile sul medio Adriatico e anche qui arrivo di rovesci di neve entro sera con limite dei fiocchi a 500m, più sole sul Tirreno e sulla Sardegna, incerto al sud, con isolate piogge. Temperature in calo, forte dalla serata.

martedì 4 gennaio: ondata di freddo al centro-nord, ma miglioramento del tempo al settentrione, rovesci di neve sulle zone interne del centro e in Adriatico, asciutto sulla fascia costiera e pedemontana tirrenica, qualche nevicata in Barbagia in Sardegna, peggiora al sud con neve sino a quote collinari, vento e rovesci. Temperature in netto calo.

 

Autore : Alessio Grosso