00:00 13 Agosto 2009

Spunta l’ipotesi peggiore per i ghiacciai: solleone tutto il mese e anche di più

Sembra l'infinito agosto caldo del 2001, terminato con il botto, dopo quasi un mese di passione. Alla base di questa lunga estate una serie di fortunate coincidenze. Si continua ad ipotizzare un break importante per il 23, ma è tutto di nuovo in forse.

Caldo, caldo, caldo ed ancora caldo. Non eccezionale, va bene, ma siamo stati pur sempre quasi costantemente 1 grado sopra la medie, con limite delle nevicate nelle Alpi che, salvo nell’episodio del 18 luglio, si è mantenuto decisamente alto, troppo alto, rispetto solo alle belle performances dello scorso anno.

Purtroppo ormai l’eccezionale innevamento invernale è andato quasi tutto sprecato, ma se l’agosto continuasse e finisse così non ci sarebbe da stare molto allegri. Si potrebbe infatti scrivere un’altra pagina negativa sull’arretramento dei nostri ghiacciai, in una stagione che invece pensavamo potesse essere ricordata in ben altro modo.

Pochi temporali in questo agosto, nessuna avvezione fresca, molta alta pressione, forse fin troppa e durerà ancora.

L’estate è cominciata con l’anticiclone africano: una, due, tre, quattro, cinque ondate di calore, poi qualche temporale, ma il tutto in un contesto votato alla stabilità. Quando le saccature non hanno più affondato al largo dell’Iberia abbiamo pensato che, con il passare dei giorni, ed il fisiologico abbassamento del flusso zonale atlantico, qualcosa sarebbe successo: più variabilità, più acquazzoni, più fresco, meno sterpaglie, più verde. I

nvece no, con la velocizzazione delle correnti occidentali, ecco piombarci addosso l’anticiclone delle Azzorre, quello che invece di 40°C, ne porta 35, e sono tutti contenti, salvo poi accendere comunque i condizionatori alla massima potenza.

Qui ora si tratta di capire quando finirà questo dominio e parimenti questa agonia dei nostri ghiacci. Lasciamo stare per favore le influenze del Nino, che per il momento definirei ridicole, e puntiamo piuttosto su indici AO e NAO poco favorevoli alla famosa rinfrescata di metà agosto.

Rinfrescata che, sino a poche ore fa, sembrava solo rimandata al 23-24, ora con le nuove emissioni, singole e comparate, dei principali e più blasonati modelli di calcolo, sembra addirittura ulteriormente posticipata a…data da destinarsi.

Troppo! Ho detto e scritto molte volte che siamo vicini all’Africa e dunque non c’è molto da sorprendersi, però non siamo nemmeno l’Africa, con tutto il rispetto per questo straordinario Continente.

Gioiscano comunque tutti i vacanzieri: per loro ci sono solo buone notizie. Sole e caldo assicurati per tutti, dalle Alpi alla Sicilia, salvo qualche temporaluccio di serie B. Il resto, giustamente (forse) per loro non conta.

SINTESI PREVISIONALE SINO A GIOVEDI 20 AGOSTO:
venerdì 14 agosto: qualche breve temporale in montagna, sia sulle Alpi che in Appennino, durante le ore pomeridiane, per il resto sole e caldo con valori termici anche in leggero aumento.

sabato 15 agosto: Ferragosto di sole quasi per tutti, salvo qualche annuvolamento temporaneo associato ad acquazzoni sulle Alpi orientali, il Friuli Venezia Giulia e la dorsale appenninica centro-meridionale, specie sul settore abruzzese. Temperature elevate e punte di 35-36°C.

domenica 16 agosto: passerà un fronte oltralpe con qualche riflesso anche sui nostri versanti alpini in termini di qualche focolaio temporalesco pomeridiano o serale, tutto tranquillo sul resto d’Italia, sempre caldo.

lunedì 17 agosto: qualche breve temporale sulle zone di nord-est, segnatamente il Friuli Venezia Giulia, altrove sereno e caldo.

Da martedì 18 a giovedì 20 agosto: sereno, caldo ed ennesima impennata delle temperature con punte di 38°C.
Autore : Alessio Grosso