00:00 27 Giugno 2005

SICCITA’: al nord situazione peggiore del 2003, venerdì i temporali

I bacini idroelettrici delle Alpi sono gia' scesi al 30-40% della loro capacità. Nelle prossime 24 ore punte di 38°C. Mercoledì primo assaggio di temporali sulle Alpi, venerdì al nord fenomeni organizzati con rischio di grandinate, sabato coinvolto il medio Adriatico.

Si soffre, si soffre eccome per questo brutto caldaccio, soprattutto se non si hanno 20 anni, l’età in cui si sopporta tutto e ci si crede immortali.

Si soffre però di più per la siccità nel nord Italia. Arrivano notizie davvero poco confortanti.
Il responsabile dell’idroelettrico Enel ha parlato di un anticipo
per gli usi prioritari di tutta l’acqua che avevano previsto di
rilasciare nell’intera estate.

Questo significa che in caso di richieste eccessive di energia scatteranno inevitabili black-out, una crisi insomma che si dimostra complessivamente già più grave di quella del 2003, quando l’emergenza scattò a fine luglio.

Qui abbiamo davanti ben due mesi di stagione irrigua da portare avanti e bisogna sperare che piova, altro che giocare in TV al bravo Colonnello che dice “Il caldo sarà moderato, non credete a chi sparerà i 40 gradi”.

Qui bisogna pensare a far piovere, altro che ai capricci televisivi. Arriverà questa benedetta piovosa perturbazione ad alleviare la grave situazione che attanaglia il nord e che potrebbe presto interessare anche altre regioni?

Andiamo con ordine:
-ora abbiamo l’anticiclone africano che rimarrà con noi almeno altre 48-72 ore con temperature veramente elevate e punte di 38°C.
-mercoledì una prima linea temporalesca interesserà l’arco alpino
scaricando in qualche vallata quantitativi di pioggia anche importanti ma su spazi limitati.
-venerdì secondo e più vivace passaggio temporalesco inserito in una saccatura più pronunciata che porterà rovesci e temporali su gran parte del nord.
-Sabato tutto scivolerà sul medio Adriatico, il caldo diverrà quasi ovunque accettabile.
-Domenica tornerà il sole ovunque e farà piuttosto caldo ma non oltre i 33-34.

E poi?
Ecco un peggioramento più importante, pur probabilmente limitato a settentrione e parte del centro con rovesci diffusi al nord tra lunedì e mercoledì: sarà questa un’occasione importante per arginare la gravità della situazione.

SINTESI PREVISIONALE sino a lunedì 4 luglio 2005:
martedì 28 giugno avremo condizioni di tempo soleggiato e molto caldo su tutto il Paese: punte di 37-38°C. Afa talora insopportabile in Valpadana e nelle zone interne del centro-sud. Non si escludono isolati temporali di calore nelle ore pomeridiane su Alpi ed Appennini.

mercoledì 29 giugno: instabilità su Alpi e Prealpi con qualche cellula temporalesca molto attiva ma che difficilmente raggiungerà la fascia pianeggiante, al centro-sud ancora soleggiato e caldo con isolati focolai temporaleschi sull’Appennino.

giovedì 30 giugno: al nord abbastanza soleggiato ma ancora nuvolaglia sulle Alpi con isolati rovesci pomeridiani, possibili temporali pomeridiani sull’Appennino centrale, per il resto nessuna variazione importante, valori massimi che potranno ancora toccare localmente i 35°C.

venerdì 1° luglio: transito di un fronte temporalesco sul nord con temporale anche di una certa intensità, rovesci intensi soprattutto in montagna, NETTO calo termico; al centro e sulla Sardegna qualche passaggio nuvoloso con isolati focolai temporaleschi ma ancora in gran parte asciutto, al sud bello e caldo.

sabato 2 luglio: l’instabilità si trasferirà sul medio Adriatico e in genere sull’Appennino centrale con rovesci anche intensi e grandine, al sud focolai soprattutto in Appennino, sulle due isole maggiori e al nord prevalenza di sole, temperature in calo al centro-sud, in lieve aumento al nord.

domenica 3 luglio: si ristabilisce una situazione soleggiata, ancora calda con punte di 34°C.

lunedì 4 luglio: nuovo peggioramento al nord con piogge temporalesche a partire dalle Alpi occidentali, coinvolta anche la Toscana dai rovesci, sul resto del centro tempo incerto ma prevalentemente asciutto, al sud soleggiato, temperature in calo al nord, staz. al centro, in temporaneo aumento al meridione.
Autore : Alessio Grosso